L’infortunio è alle spalle, così come la fase di riabilitazione nel corso della quale non sono mancati i momenti negativi. Giorgio Chiellini adesso si è quasi completamente ristabilito, gli manca un po’ di ritmo partita che potrà recuperare solo stando in campo con i compagni.
Oggi il difensore della Juventus ha partecipato ad una diretta Instagram con Martina Colombari, tanti i temi toccati partendo proprio dal suo stato di forma: “siamo tornati a fare quello che ci piace, ora mi sto riprendendo da qualche acciacco post infortunio. Ho ancora qualche giorno a parte, poi spero di poter dare una mano alla squadra. All’inizio è stato difficile, accettare un infortunio non è facile, però sono contento di averlo avuto a 35 anni perché hai una maturità diversa. L’ho trovata come una sfida con me stesso, in una carriera è da mettere in preventivo. Mi fosse capitato dieci anni fa non l’avrei vissuto così. Il primo periodo è una scarica di energia, vai ai 2000 all’ora. I miglioramenti sono impercettibili, cerchi di sforzarti piano piano per vedere una crescita. Leghi con i fisioterapisti, i dottori, il bello dello spogliatoio durante questi momenti“.
Chiellini poi si è soffermato sulle dinastie nel calcio, rivelando anche un curioso retroscena della sua adolescenza: “l’affetto che c’è da una proprietà familiare è un valore aggiunto. Il mondo sta cambiando, adeguandosi ad altri Paesi, ma per noi nostalgici che siamo vissuti con Moratti, Berlusconi, Agnelli vedevamo un amore differente. Se ripenso all’Inter di Moratti, anche se c’era rivalità in campo si percepiva una grande stima per questa persona. Così come il Milan di Berlusconi: non lo nascondo, io ero tifoso rossonero, e c’era una guerra in famiglia con mio fratello gemello che era della Juve. Quando ho firmato nel 2004 per la Juventus, puoi immaginare la felicità di mio fratello e mio padre“.
Infine, Chiellini ha ammesso come il suo ritiro sia vicino: “il prossimo anno cercherò di capire come sto, vedrò come starò, ci sta che alla fine del prossimo anno potrò smettere. Mi piacerebbe fare un percorso nel mondo del calcio perché è la mia vita. Finire con un grande Europeo sarebbe l’ideale. Spero di arrivarci in ottime condizioni per viverlo alla grande“.