Incidente Alex Zanardi, il dottor Oliveri sincero: “rimarrà sedato altri 15 giorni, il coma può dipendere anche dal trauma”

Il neurochirurgo che ha operato Zanardi al suo arrivo in ospedale ha sottolineato che l'azzurro rimarrà sedato per altre due settimane

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La situazione clinica di Alex Zanardi resta stabile anche dopo la quarta notte trascorsa in terapia intensiva, il campione paralimpico viene mantenuto in coma farmacologico per permettere al suo cervello di riposare.

Zanardi
Paolo Bruno/Getty Images

Sulle sue condizioni è tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport il professor Oliveri, il neurochirurgo che ha operato Zanardi al momento del suo arrivo al policlinico ‘Le Scotte’ di Siena: “adesso è stabile, così come lo sono i suoi parametri vitali e questo è quanto di meglio possiamo aspettarci in questo momento. Sarà una storia lunga, rimarrà sedato almeno altri 10-15 giorni, per il momento risponde bene e poi vedremo. L’intervallo tra il verificarsi dell’intervento traumatico e l’intervento è un elemento fondamentale nella prognosi del paziente. Un grosso merito va all’anestesista che lo ha intubato perfettamente dopo averlo raccolto per strada e, in quelle condizioni, non è affatto semplice. Poi è arrivato in ospedale, gli è stata fatta la tac ed è stata presa la decisione di operarlo perché c’era lo spazio per intervenire“.

Alex Zanardi
Alex Caparros/Getty Images

Il dottore poi ha chiosato: “adesso è in terapia intensiva e i suoi parametri vitali sono stabili. Non sappiamo quanto il coma sia dovuto ai farmaci e quanto alle sue condizioni neurologiche, c’è un danno primario che avviene al momento dell’incidente e un danno secondario che sono le conseguenze del trauma. In questo momento si fa quello che va fatto, passo per passo senza pensare a quanto accadrà. Il cervello deve essere mantenuto nei limiti adeguati del metabolismo cerebrale“.

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