Sono ore di grande apprensione per lo stato di salute di Alex Zanardi, atleta paralimpico italiano coinvolto in un brutto incidente nel pomeriggio di ieri. L’ex pilota di F1 si trova attualmente ricoverato in ospedale a Siena in seguito ad un ‘fracasso facciale’ riportato nell’impatto contro un camion di ieri.
Sabino Scolletta, direttore del dipartimento di emergenza-urgenza dell’ospedale “Le Scotte” di Siena, intervistato ai microfoni di Sky Sport ha fatto chiarezza sulle condizioni di Zanardi, dando un barlume di speranza: “quando l’abbiamo accolto ieri nel nostro ospedale, le condizioni cardio-respiratorie erano piuttosto instabili. Il trauma dovuto all’incidente stradale ha causato una lesione cerebrale importante che ha avuto delle ripercussioni cardio-circolatorie. Durante la notte invece le condizioni sono andate via via migliorando, si sono stabilizzate e da una quindicina di ore i parametri cardio-circolatori restano stabili. Questo ci fa esprimere un cauto ottimismo. Rimane naturalmente il fatto che si tratta di un paziente che rimane in gravi condizioni neurologiche, che ha bisogno di essere ventilato e dunque intubato e collegato ad un ventilatore meccanico. Però i parametri sistemici possiamo dire che rientrano nel range di normalità. Cauto ottimiso, ma resta grave il quadro neurologico.
È possibile che la prossima settimana possa iniziare un processo di inizio ipotetico di risveglio dal coma farmacologico: dipenderà dal quadro clinico. Un trauma cranico può avere un’evoluzione repentina, non ce lo auguriamo. Se ne i primi giorni della prossima settimana, le condizioni cliniche lo consentono, potremmo pensare di cominciare a ridurre la sedazione. I primi giorni della settimana prossima potranno darci qualche risposta in più, quantomeno sul decorso e sulla decisione clinica da intraprendere. Danni alla vista? I problemi di terapia intensiva sono tutti di ordine primario. Il danno neurologico condiziona un eventuale successo o insuccesso di tutti quelli che sono i parametri sistemici. Il danno alla vista potrebbe manifestarsi appena le condizioni consentiranno di valutarlo, perchè il trauma facciale è stato di notevole entità. C’è stata anche una lesione delle orbite, i nervi ottici e i bulbi oculari potrebbero essere stati coinvolti nell’impatto: al momento non è possibile definire quale potrebbe essere il tipo di lesione alla vista“.