L’emergenza Coronavirus per Gianmarco Tamberi è stata un po’ come la mazzata ricevuta prima dei Giochi di Rio, quando l’atleta azzurro si infortunò dicendo addio all’Olimpiade.
Un ostacolo durissimo da superare proprio come la pandemia, da cui il saltatore italiano ne è uscito fortificato come quattro anni fa: “occorre reagire, rimettersi in gioco. Da tutto si può si tornare, tranne che dalla morte: poi bisogna aver la fortuna di trovare persone giuste che ti accompagnino” le parole di Tamberi alla Gazzetta dello Sport. “Avere delle ambizioni e non farle affondare. Io oggi guardo ai Giochi di Tokyo con gli stessi stimoli che avevo prima di Rio 2016. Non sono invidioso del fatto che il calcio riparta, capisco la differenza tra i due mondi. Spero solo, proprio pensando a chi ha subito certe perdite, non si sia data un’accelerazione eccessiva dettata da motivi economici. Ma sono certo che si siano fatte tutte le valutazioni“.
Infine Tamberi ha svelato il suo calendario per le prossime settimane: “non ho mai smesso di allenarmi, ma se fino ad aprile la condizione è stata alta ora, cancellati i cicli di forza, è un po’ calata. Ci sta. Ho però bisogno di dare stimoli al lavoro. Stiamo definendo una serie di appuntamenti-test. Salvo contrordini gareggerò giovedì 18 ad Ancona, domenica 21 a Formia in circostanze simili e giovedì 25, ancora ad Ancona, in una sfida virtuale contro il bahamense Jamal Wilson, 2.33 in febbraio, il tedesco campione europeo Mateusz Przybylko e Stefano Sottile“.