Aneddoti e retroscena, Vucinic rivela: “la mia Juve una macchina da guerra. La Roma? Vi dico cosa feci dopo un derby”

L'ex attaccante montenegrino ha ricordato le sue esperienze alla Juve e alla Roma, rivelando di essersi ubriacato dopo un derby con la Lazio

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Il mancato trasferimento all’Inter, i due gol alla Roma e un consiglio di mercato alla Juventus. Questi i temi trattati da Mirko Vucinic nel corso dell’intervista ai microfoni di Sky Sport, aneddoti curiosi che il montenegrino ha svelato a distanza di anni.

David Ramos/Getty Images

Nel suo cuore è rimasta senza dubbio l’esperienza con la maglia della Juventus, quando tutti gli avversari temevano i bianconeri: “la Juve era una macchina da guerra. Chiunque ci affrontasse, aveva paura di noi. E il merito era di Conte. La gara decisiva per il primo scudetto è stata quella contro il Milan, da lì abbiamo creduto nei nostri mezzi. Alla Juve oggi consiglio Mbappé, va al triplo degli altri. L’Inter? Mancò la firma, ma sono felice per com’è andata alla fine. Dopo sono andato ad Abu Dhabi e mi sono trovato bene”.

Valerio Pennicino/Getty Images

Nella stagione 2009/2010, con la maglia della Roma riuscì a segnare una doppietta nel derby contro la Lazio, Vucinic ha ricordato cosa successe dopo: “in quell’annata mi girava tutto bene. Contro la Lazio non pensavo di vincere, poi Ranieri ha tolto Totti e De Rossi al primo tempo. Una mossa matta, ma alla fine ha avuto ragione. Dopo la vittoria abbiamo festeggiato, e diciamo che quando sono tornato a casa non ero molto sobrio… Lo scudetto però è una ferita ancora aperta, mi dispiace per i tifosi. Contro la Sampdoria non so cosa sia successo, hanno fatto due tiri e due gol”.

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