Il rapporto con Mourinho e il sogno Messi, Moratti svela: “potevo prendere Leo da giovane, ma…”

Le emozioni della Champions League, il rapporto con Mourinho e il sogno Leo Messi all'Inter: Massimo Moratti si racconta, un tuffo nei ricordi per il suo 75° compleanno

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Intervistato in occasione del suo 75° compleanno da ‘La Stampa’, Massimo Moratti ha fatto un viaggio nei suoi ricordi. L’ex patron dell’Inter ha ripensto alle emozioni della Champions League vinta nel 2010 e al rapporto con Josè Mourinho che dopo il trionfo contro il Bayern ha fatto subito le valigie: “di Madrid ho dei ricordi fantastici. All’antivigilia vedo l’allenamento al centro del Real Madrid: grande concentrazione ma poca tensione, quella che ti rode dentro. Mourinho in questo è sempre stato formidabile. Capisco che siamo sulla strada giusta, oddio lo capisco ma ne sono sicuro solo dopo aver battuto il Bayern, in fondo la partita più facile. È destino dell’Inter. Vinciamo lo scudetto a Parma con Mancini in panchina, io ho già preso Mourinho e non so come uscirne; poi, appunto la notte di Madrid. E al Mondiale per club di Abu Dhabi lo sfogo di Benitez che fa capire di volersene andare. Diciamo che ci abbiamo sempre messo del nostro. Se ci penso ora ha fatto una cosa davvero terribile, però tra noi due c’era molta complicità, sapevo tutto ma intervenire avrebbe aumentato la tensione. Del resto prima di una finale dei 100 metri non chiedi a un atleta che scarpe usa, ma solo di vincere. Diciamo che lui non ha voluto correre anche i 200, ma poteva aspettare il mattino dopo per dirlo“.

Moratti ha svelato poi un aneddoto su Lionel Messi: “potevo prenderlo quando era molto giovane, ma il Barcellona lo stava aiutando a superare i problemi legati alla crescita. Pensai che era più opportuno per lui rimanere lì“.

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