Formula 1 e Coronavirus – Silverstone spera nel governo britannico: in Russia pensano alla prima gara con il pubblico

Situazioni opposte fra Silverstone e Sochi: in Gran Bretagna si cerca di aggirare la quarantena obbligatoria per gli atleti, in Russia pensano già alla prima gara a porte aperte

SportFair

Lo sport prova a ripartire dopo l’emergenza Coronavirus e anche la Formula 1 fa il punto della situazione in vista della possibile ripresa del Mondiale. Due situazioni risultano piuttosto curiose poichè agli antipodi. Da una parte c’è il Gp di Silverstone, messo ‘nei guai’ dal governo britannico che ha deciso di non esentare gli atleti dalla quarantena obbligatoria. Tradotto: gli stranieri che metteranno piede nel Regno Unito dovranno restare fermi per 14 giorni, stop impensabile per gli sportivi.

Stuart Pringle, direttore del circuito, si è detto però ottimista: “sono molto convinto che l’importanza dell’industria sia compresa, rimango molto ottimista sul fatto che troveranno una soluzione, con la sicurezza di tutti al centro. Qualora fosse necessario, potremmo prendere in considerazione anche spostamenti di data ad agosto o settembre“.

Dall’altra parte c’è invece la Russia che pensa addirittura ad una gara a porte aperte! Alexei Titov, responsabile dell’ente che si occupa di organizzare il GP di Sochi, ha spiegato: “penso che la nostra gara abbia tutte le possibilità di essere la prima dell’anno in presenza di pubblico anche se ovviamente è ancora molto presto per dire come staranno le cose fra quattro mesi“.

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