“Quello che il virus ci ha insegnato? Che rallentare può avere aspetti positivi“. Un messaggio alquanto particolare, se il termine ‘rallentare’ è pronunciato da Toto Wolff, team principal della Mercedes, da sempre abituato a ricercare la massima velocità. In un’intervista pubblicata sul canale YouTube della Mercedes, il dirigente austriaco ha parlato degli aspetti positivi della quarantena che, seppur difficile, ha permesso a Toto di passare più tempo in tranquillità con la propria famiglia: “all’inizio adattare il nostro tempo con cose da fare non è stato per niente facile. Abbiamo fatto un po’ di palestra, corso, siamo andati in bici una volta consentito e svolto tutte quelle attività che ci erano permesse. Mi sono goduto i momenti con mio figlio Jack, che ha solo tre anni, e con quelli più grandi Benedict e Rosie. Lavoro da 25 anni e non ricordo un solo momento in cui sono stato in un posto per più di due settimane, anche solo per una vacanza. Le nostre vite sono cambiate. Trovarsi in Austria dove ora noi possiamo andare fuori quando ci sono altri Paesi nei quali il virus ha fatto tantissime vittime. Questa esperienza mi ha fatto maturare come persona. Meno pianificazioni, meno riunioni, meno telefonate. Prima mi chiedevo: ‘cosa farò adesso?’, è un po’ come un qualcuno che arriva in un’isola e si deprime nelle prime tre settimane. E poi, all’improvviso, riesce a capire come godersi l’attesa durante la giornata“.