Coronavirus, torna a salire il numero dei morti ma gli ospedali si svuotano: il bollettino della Protezione Civile

La Protezione Civile ha diramato il consueto aggiornamento giornaliero sull'emergenza Coronavirus in Italia

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Situazione sempre più positiva in Italia per quanto riguarda l’emergenza Coronavirus, prosegue infatti la riduzione della pressione sugli ospedali che, fortunatamente, sono sempre più vuoti.

Photo by Marco Di Lauro/Getty Images

Questi i dati di oggi forniti dalla Protezione Civile nel consueto bollettino giornaliero: “oggi, 19 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 226.699, con un incremento rispetto a ieri di 813 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 65.129, con una decrescita di 1.424 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 716 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 33 pazienti rispetto a ieri. 9.991 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 216 pazienti rispetto a ieri. 54.422 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 162 e portano il totale a 32.169. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 129.401, con un incremento di 2.075 persone rispetto a ieri.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 27.291 in Lombardia, 9.635 in Piemonte, 5.330 in Emilia-Romagna, 3.754 in Veneto, 2.323 in Toscana, 2.264 in Liguria, 3.786 nel Lazio, 2.128 nelle Marche, 1.518 in Campania, 1.941 in Puglia, 204 nella Provincia autonoma di Trento, 1.524 in Sicilia, 600 in Friuli Venezia Giulia, 1.389 in Abruzzo, 308 nella Provincia autonoma di Bolzano, 66 in Umbria, 341 in Sardegna, 49 in Valle d’Aosta, 382 in Calabria, 212 in Molise e 84 in Basilicata.

Il bilancio dell’Italia è adesso di:

  • 226.699 contagiati
  • 32.169 morti
  • 129.401 guariti

Le persone attualmente ammalate, sono 65.129. Questi pazienti sono così suddivisi:

  • 9.991 ricoverate in ospedale (15%)
  • 716 ricoverate in terapia intensiva (1%)
  • 54.422 in isolamento domiciliare (84%)
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