Lockdown, sospensione delle manifestazioni sportive e quarantena obbligatoria. Il Coronavirus ha fermato lo sport. Mentre le più famose discipline di tutto il mondo si interrogano sui tempi e i modi nei quali riprendere le proprie attività, la WWE ha deciso di non fermarsi, rispondendo colpo su colpo alla minaccia. Sicurezza ovviamente al primo posto. Show settimanali a porte chiuse, registrati al Performance Center di Orlando. L’assenza di pubblico live è il prezzo da pagare, ma seppur meno colorati e in un’atmosfera surreale, gli show non hanno perso la propria verve dando più spazio alla figura degli atleti, ai dialoghi e alla ‘recitazione’.
WrestleMania 36 è stato l’apice. Il PPV più atteso dell’anno, la ‘Finale di Champions League’ del wrestling, un evento che raccoglie centinaia di migliaia di spettatori da tutto il mondo, sembrava poter essere un flop annunciato ai tempi del Coronavirus. Invece la WWE ha vinto ancora, dimostrandosi capace di intrattenere i propri fan e rendere innovativo il proprio prodotto. Tenendo fede all’etichetta di ‘Sport-Spettacolo’, la compagnia di Stamford ha colto l’occasione per azzardare ben due match con tanto di effetti speciali da cinema: The Undertaker e AJ Styles si sono affrontati in un cimitero, fra effetti speciali e colpi di scena da ‘film horror’; John Cena e ‘The Fiend’ invece hanno ripercorso, in una sorta di ritorno al passato, alcuni momenti della storia del wrestling e della carriera dello stesso John Cena.
A modo suo, strizza l’occhio ad Hollywood anche la love story fra Otis e Mandy Rose, una versione adatta al wrestling de ‘La Bella e la Bestia’, terminata con la sconfitta del ‘cattivo’ Dolph Ziggler e con il fatidico bacio fra Otis e Mandy, atteso da tutti i fan. Donne che oltre alla loro bellezza, dimostrano come sempre di saper lottare, con Becky Lynch e Charlotte Flair che firmano altri 2 successi nelle loro giovani e straordinarie carriere battendo due grandi atlete in rampa di lancio come Rhea Ripley e Shayna Bazsler.
WM36 è stata un successo anche grazie alla presenza di grandi superstar, nonostante l’assenza di Roman Reigns che ha preferito non prendere parte allo show poiché immunodepresso dopo la lotta contro la leucemia. Oltre ai già citati The Undertaker e John Cena, i fan hanno apprezzato il ritorno di Edge nel palcoscenico più importante della WWE, terminato con la vittoria in una vera e propria guerra senza quartiere con l’amico/nemico Randy Orton. Stelle di primaria importanza, al punto da essere ‘part-timer di lusso’, anche i due campioni uscenti Brock Lesnar e Goldberg, che hanno abdicato in favore di Braun Strowman e Drew McIntyre. Spazio anche ai campioni di altre discipline, come l’ex campione NFL Rob Gronkowski che si è preso il titolo 24/7.
Il tutto condensato in due serate magiche (altra grande innovazione) perché questa WrestleMania era “troppo grande per una sola notte”, anche ai tempi del Coronavirus.