Marcello Lippi e i rigori dei Mondiali 2006: “Gattuso scappò in panchina. E quando guardai Grosso…”

Marcello Lippi rivela un simpatico aneddoto riguardante i rigori dei Mondiali 2006: Gattuso scappò via per non risultare fra i rigoristi, Grosso fu sorpreso della scelta come 5°

SportFair

Nel corso di una live Instagram con Fabio Cannavaro, Marcello Lippi ha raccontato un simpatico aneddoto riguardante i Mondiali del 2006. Dopo 120, estenuanti, minuti, fra Italia e Francia è il momento dei calci di rigore. Lippi aveva pronti i papabili rigoristi, ma mancava il 5°. Del Piero, Gattuso e Grosso reagirono in maniera differente stando al racconto di Lippi: “io mi scrivevo tutto, mi scrivevo le formazioni, mi scrivevo quello che dovevo dirmi. E mi scrivevo anche i 5-6-7 possibili rigoristi. Alcuni di questi non ci sono più dopo le sostituzioni. Del Piero arrivò e mi disse ‘Mister io batto l’ultimo rigore come alla finale di Champions’. Io gli ho riposto ‘ma se neanche l’hai battuto…‘. Del Piero non lo tirò mica il rigore contro l’Ajax, perché vincemmo al 4° con quello di Jugovic.

Io sono sempre stato convinto che i più bravi dovrebbero tirare per primi. Perché prima ne fai di gol, vai avanti, e meglio è. Quindi Pirlo, Materazzi che è un ottimo rigorista ed è freddo. Poi Del Piero e De Rossi, ma De Rossi tirò il terzo e il quarto Del Piero. Poi mi serviva il 5°. Gattuso se n’era già andato in panchina perché lui mi disse ‘uno deve uscire, ed esco io perché Zidane non c’è più‘.

Poi guardai Grosso e gli dissi di battere il rigore. ‘Io?‘ mi rispose Fabio. ‘Sì tu, perché sei l’uomo degli ultimi minuti perché hai conquistato il rigore contro l’Australia all’ultimo, hai segnato il gol contro la Germania all’ultimo, quindi tu devi battere l’ultimo’. E lui lo tirò“.

Condividi