Sin dall’inizio della crisi sanitaria del Covid-19, Groupe PSA ha lavorato con un obiettivo chiaro: “Proteggere la salute dei propri dipendenti e tutelare il futuro a lungo termine dell’azienda“, aiutando la comunità con iniziative come la donazione massiccia di mascherine o la messa a disposizione di veicoli per gli operatori sanitari.
ll Comitato Esecutivo di Groupe PSA ha adottato misure come il telelavoro, quando l’attività lo consente, o misure di protezione che vanno ben oltre le raccomandazioni delle autorità sanitarie, in caso di presenza necessaria nei siti operativi. Ad esempio, i magazzini centrali per la distribuzione dei ricambi di PSA continuano a svolgere un ruolo essenziale per assicurare la manutenzione, soprattutto dei veicoli impegnati nei flussi logistici di medicinali e cibo, nonché nella mobilità degli operatori sanitari e delle persone che vivono nelle aree rurali.
Sulla base di questo riferimento, il Gruppo ha definito un protocollo sanitario per il rafforzamento dei gesti barriera, con il supporto delle equipe mediche e in particolare del suo medico di riferimento, e lo ha applicato ai vari settori di attività dell’azienda: commerciale, industriale e terziario (compresa la Ricerca &Sviluppo).
Ad esempio, questo protocollo prevede di misurare la temperatura, indossare la mascherina sul posto di lavoro, con una fornitura individuale giornaliera, ma anche di rispettare le distanze tra le persone nelle sale riunioni, in ogni postazione di lavoro o nelle aree di pausa con una segnaletica sul pavimento, e di tenere aperte le porte (tranne le porte antincendio) per evitare il contatto con le maniglie, la pulizia e la disinfezione degli utensili e delle superfici di lavoro ogni 60 minuti, un tempo di attesa di 3 ore prima di scambiarsi dei pezzi (di mano in mano), pause più lunghe di 5 minuti per lavarsi le mani, separazione di 30 minuti tra i turni per evitare incroci tra il personale e raddoppio delle linee di autobus per garantire il distanziamento tra i passeggeri…
La direzione delle Risorse Umane ha presentato questo progetto ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali. L’azienda si impegna ad avviaredelle verifiche per garantire la perfetta attuazione di questi protocolli di sicurezza rafforzati sul campo.
L’esito di queste discussioni consentirà l’attuazione di misure rafforzate che tengano conto della diversità degli ambienti di lavoro in ciascuno degli stabilimenti del Gruppo, creando così i presupposti per la ripresa delle attività. Lo stesso approccio è in corso per la rete commerciale e per i siti del terziario.
Se Groupe PSA aveva annunciato la sospensione delle sueattività industrialifino al 27 marzo 2020, nell’ambito del dialogo con le parti sociali sarà stabilito un calendario per una ripresa graduale e sicura, tenendo conto del contesto della crisi sanitaria e dei risultati delle verifiche sull’attuazione di misure sanitarie rafforzate adattate a ciascun sito. Sulla base del principio “preparare, collaudare, avviare”, verranno fissate nuove date per gli stabilimenti di meccanica e i siti di assemblaggio europei, che terranno conto anche della capacità dei fornitori di supportare questi riavvii.
Carlos Tavares, Presidente del Direttorio di Groupe PSA, indica: “Non scenderemo a compromessi sulla salute dei nostri dipendenti, in modo che la ripartenza industriale necessaria alla sostenibilità dell’azienda possa avvenire in condizioni ottimali. Ho piena fiducia nella capacità dei dipendenti di Groupe PSA di contribuire all’uscita da questa crisirifiutando la fatalità. La nostra combattività e la nostra forza mentale collettiva sono tutte risorse fondamentali che mettiamo al servizio dei nostri concittadini“.