Dal futuro di Chiesa fino alla situazione stipendi, Rocco Commisso è intervenuto a Tutti Convocati su Radio24 per esprimere il proprio punto di vista su alcuni temi scottanti di questo periodo particolare, caratterizzato dall’emergenza Coronavirus.
Il presidente della Fiorentina non si è nascosto, facendo chiarezza: “Renzi dice che Chiesa va all’Inter? Se non lo so io, come può saperlo lui? Matteo è un grande tifoso, un amico, ma al calcio ci penso io, lui deve pensare alla politica. Ho mantenuto la promessa di tenerlo. In questo mese non l’ho incontrato, non si può trattare al telefono. Sono convinto che i nostri giocatori siano più convinti di voler rimanere rispetto che andare via. Vorrei vincere qualcosa, non sono venuto qui per fare la principessa che va in Serie B, ma una principessa del calcio italiano. Ripresa? Per il bene del calcio, la stagione sarebbe da finire. Ma prima viene la salute, lo dico dal primo giorno. Se non succede non possiamo rovinare la stagione 2020/21“.
Sul taglio degli stipendi: “io sono dalla parte della Lega di serie A, mi sembra giusto ciò che ha proposto. Ha preso l’esempio del più grande club italiano che è la Juventus. I giocatori sono il più grande costo, se i giocatori non fanno la loro parte si rovinano loro stessi, devono guardare a lungo termine. Forse altri club non potranno andare avanti senza aiuti dal sistema calcio e dal governo e anche con l’aiuto dei giocatori. Ho sempre parlato di infrastrutture, il calcio è un nostro patrimonio, il governo deve capirlo e deve lasciarci fare“.