Ha avvertito e vissuto quell’atmosfera solo per sei mesi, ma Daniele De Rossi se ne è innamorato perdutamente.
L’ex giocatore della Roma ha raccontato la sua esperienza in Argentina con il Boca Juniors ai microfoni di Sky Sport, tradendo tutta la sua emozione: “avrei bisogno di una quarantena intera per raccontare quello che ho vissuto in quei sei mesi come emozioni. È un posto unico, molto simile all’Italia, più di quanto pensiamo, anche perché metà di loro sono di origini italiane. Vivono di passione per qualsiasi cosa, dal cibo alla musica, fino alla passione per il calcio. È un campionato su cui si può discutere tecnicamente e tatticamente, ma in sei mesi non ho visto un giocatore che tirasse indietro la gamba o che non desse il 200%”.
Sul calore della gente: “non è voler fare i ruffiani, perché non mi piace, ma la cosa più bella è ciò che vedi sugli spalti. È un calore che noi non abbiamo più in Italia, è passione pura e disinteressata. La Bombonera è lo stadio più assurdo e clamoroso del mondo, auguro a tutti gli appassionati di poterlo visitare durante una partita del Boca. Io mi sento un privilegiato ad averci giocato, anche se è durato poco“.