Non si fa che parlare ormai della cosiddetta ‘Fase 2‘, quella individuata dal Governo per la riapertura graduale dell’Italia intera, ormai in lockdown da quasi due mesi.
Il premier Conte e il suo Esecutivo stanno analizzando in questi giorni come e quando dare il via alla ripresa, discutendo con il Comitato Scientifico e la task force guidata dal dottor Colao. Allo studio ci sono varie ipotesi, quella più accreditata è che dal 4 maggio le misure restrittive vengano allentate, permettendo così alla popolazione di uscire rispettando però il distanziamento sociale. Le mascherine saranno obbligatorie così come il metro di distanza tra le persone, che dovrà essere rispettato in ogni ambiente.
Sport all’aria aperta
A partire dal 4 maggio, si potrà uscire di casa senza rispettare i 200 metri previsti dall’attuale decreto in vigore. Le uscite dovranno avvenire in solitudine, unica eccezione i familiari e i conviventi
Trasporto pubblico
Si dovrà studiare un piano preciso per quanto riguarda l’uso dei mezzi pubblici, che dovrebbero veder diminuita la capienza per rispettare la distanza di 1 metro. Su treni, bus, tram e metro non si potrà viaggiare in piedi, ma solo stando seduti lontani da altri passeggeri. Distanziamento infine anche per attendere i mezzi alle fermate, dunque si farà la fila anche per salirci.
Viaggi
Gli spostamenti potrebbero essere consentiti all’interno della regione, magari evitandoli per gli ultra 70enni, mentre gli spostamenti tra regioni molto probabilmente verranno rimandati più avanti, quando la curva del contagio sarà ulteriormente diminuita. I viaggi in aereo saranno permessi solo per inderogabili esigenze lavorative o familiari, anche se va ancora definito il modo di accesso agli aeroplani.
Negozi
Riapriranno anche i negozi, ma dovranno rispettare le linee guida riguardanti il distanziamento e la sanificazione degli ambienti. I turni saranno scaglionati, gli orari di ingresso saranno differenti sia per i lavoratori che per i clienti. Gli esercizi di abbigliamento dovranno poi disinfettare il camerino dopo l’utilizzo da parte del clienti, dunque occorreranno sistemi di sterilizzazione particolari.
Bar, ristoranti, parrucchieri, palestre e centri estetici
Queste attività difficilmente ripartiranno il prossimo 4 maggio, considerando la difficoltà nel mantenere la distanza di sicurezza tra lavoratori e clienti. Bar e ristoranti potranno lavorare consegnando a domicilio, per le altre attività invece non esistono ancora ipotesi per una riapertura.