Coronavirus – La Lazio protesta, Diaconale non ci sta: “Cristiano Ronaldo può allenarsi all’estero e noi no”

La Lazio protesta sulla questione allenamenti. Cristiano Ronaldo può allenarsi in Portogallo, mentre i giocatori biancocelesti devono restare fermi in Italia

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Cristiano Ronaldo si allena a Madeira, i giocatori della Lazio sono invece fermi in Italia. La società biancoceleste protesta per bocca di Arturo Diaconale, portavoce dei capitolini, che ai microfoni di Radiosei ha spiegato: “c’è uno schieramento incentrato su un conformismo fondato sui pregiudizi anti-Lazio, che mi spingono a fare una voce fuori dal coro. Tutti i media si muovono all’unisono per criticare la Lazio e il presidente Lotito. La non ripresa degli allenamenti è una sconfitta per la Lazio? No. La posizione della Lazio è stata sempre a favore della ripresa del campionato, fatta in sicurezza e il fatto anzi che probabilmente si riparta il 4 maggio è una vittoria.

L’impressione è che ci sia stato un po’ di favoritismo. Mi riferisco ai giocatori all’estero, che avranno la possibilità di rientrare e riprendere gli allenamenti come i giocatori della Lazio. Però con una differenza, quelli biancocelesti sono rimasti a casa, dal Portogallo invece ho visto delle splendide immagini di Ronaldo che si allenava in un bel campo di calcio. Loro si sono allenati tranquillamente all’estero, noi non abbiamo potuto. Ma secondo me hanno fatto bene loro, degli atleti professionisti debbono necessariamente tenere in attività il fisico. Diciamo che gli altri sono però stati un po’ più avvantaggiati“.

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