Nell’ambito dell’offerta del Model Year 21 di Volvo arriva sul mercato italiano XC40 Recharge T5 Plug-in Hybrid, la attesissima versione ibrida a ricarica del SUV compatto che sin dal debutto (avvenuto nel settembre 2017) si è imposto come best-seller di Volvo in Italia con oltre 21.500 unità vendute fino a oggi (di cui 2.500 nei primi due mesi del 2020, a conferma di un trend in continua crescita).
Come tutte le XC40, anche la versione Recharge T5 Plug-in Hybrid nasce sulla piattaforma compatta Volvo CMA (Compact Modular Architecture) pensata sin dal progetto per ospitare gli elementi tecnici legati all’elettrificazione. Alle dimensioni compatte e agli eccellenti standard di sicurezza, versatilità e dinamica di marcia riconosciuti al modello, la versione plug-in hybrid aggiunge le prestazioni ecologiche della tecnologia ibrida a ricarica di Volvo. In tal senso, XC40 Recharge T5 Plug-in Hybrid è la prima Volvo con ibrido seriale: entrambi gli elementi propulsivi intervengono infatti sull’asse anteriore.
Queste, in sintesi, le caratteristiche di XC40 Recharge T5 Plug-in Hybrid:
– Motore 4 cilindri 2 litri a benzina da 182 CV
– Motore elettrico da 80 CV
– Potenza massima cumulata: 262 CV
– Coppia massima: 425 Nm (265+160 Nm)
– Velocità massima: 180 km/h (autolimitata)
– Accelerazione 0-100 km/h: 7”3
– Capacità serbatoio: 48 litri
– Consumo (WLTP): 2,0-2,4 l/100 Km
– Emissioni di CO2 (WLTP): 45-55 g/Km
– Capacità batteria: 10,7 (8,5) KW nominale (utilizzabile)
– Autonomia massima in elettrico: 45 Km
Volvo XC40 Recharge T5 Plug-in Hybrid è in vendita a prezzi che vanno dai 47.770 Euro della variante Inscription/Expression ai 50.920 Euro della variante R-Design. L’auto gode di un bonus pari a 2.500 Euro (con rottamazione) in termini di eco-incentivi.
A XC40 Recharge T5 Plug-in Hybrid è affidato l’importante compito di imprimere la spinta decisiva alla diffusione della tecnologia plug-in hybrid Volvo in Italia. L’obiettivo è quello di portare le varianti plug-in hybrid a rappresentare il 16% del totale vendite di XC40 per il 2020, un traino importante per far sì che gli ibridi plug-in arrivino a totalizzare il 15% delle vendite totali di Volvo in Italia. Un importante strumento in tal senso è dato da Care by Volvo, l’innovativa formula di abbonamento all’auto che sostituisce il tradizionale concetto di acquisto. L’offerta Care by Volvo è rafforzata e i dati dei contratti consuntivati dall’inizio dell’anno dimostrano che sta incontrando particolare favore presso i clienti che decidono di passare alla tecnologia ibrida.
“Sono certo che la nuova XC40 Recharge T5 Plug-In Hybrid darà un forte impulso a un trend già evidente,“ afferma Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia. Che aggiunge: “Sono in vistoso aumento i clienti che scelgono di passare all’ibrido e la nuova XC40 raccoglierà ampi favori per le sue caratteristiche di estrema efficienza nei consumi. Il ritardo che il nostro Paese accusa in termini di infrastrutture di ricarica lascia presagire che le motorizzazioni ibride giocheranno per lungo tempo un ruolo importante nella transazione verso l’elettrico. Abbiamo segnali evidenti in tal senso anche attraverso il numero di sottoscrizioni al nostro servizio Care by Volvo, che sono in maggioranza per l’acquisizione di vetture plug-in hybrid. Né va dimenticato il fatto che XC40 è in assoluto la nostra best seller, un modello che il pubblico italiano ha gradito fin dal debutto e che continua a raccogliere ordini in maniera crescente. Per questo credo che XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid sarà per noi una carta vincente”. Ricordiamo che l’obiettivo di Volvo Cars per il 2020 sul piano globale è che le auto plug-in hybrid si attestino al 20% delle vendite totali.
L’arrivo della versione XC40 Recharge T5 Plug-in Hybrid segue di poco l’annuncio della variante Recharge elettrica recentemente presentata al Volvo Studio Milano per i mercati EMEA, la prima auto full electric della storia di Volvo nonché la prima di una serie di cinque vetture a pura propulsione elettrica che Volvo introdurrà sul mercato da oggi al 2025.
Con la Volvo XC40 Recharge si inaugura, in effetti, il concetto di Recharge, una denominazione che si applica all’intera famiglia di varianti ibride plug-in o elettriche pure dei modelli Volvo che necessitano dunque del cavo di ricarica per il loro funzionamento. Il concetto di Recharge diventa di fatto sinonimo di Elettrificazione nell’ambito della gamma Volvo e fornisce una ulteriore dimostrazione dell’importanza del modello XC40 nelle strategie di sostenibilità globali di Volvo dal punto di vista del contenimento delle emissioni di CO2.
Volvo e la Sostenibilità, un impegno globale
Volvo Cars è fortemente impegnata in tutto il mondo a ridurre l’impatto ambientale sia dei propri prodotti sia delle attività operative. Un impegno che è stato riconosciuto dalle Nazioni Unite e sottolineato anche al Plastics Recycling Awards Europe 2019, evento nell’ambito del quale Volvo Cars ha ricevuto un premio per gli sforzi fatti sul fronte della Sostenibilità.
Entro il 2025 Volvo Cars intende:
– ridurre del 40% il carbon footprint delle proprie auto;
– portare le vetture esclusivamente elettriche a costituire il 50 per cento delle proprie
vendite globali complessive, con il restante 50 per cento dato da modelli ibridi;
– utilizzare materiali riciclati per almeno il 25% delle parti in plastica delle nuove auto;
– azzerare l’impatto sul clima delle proprie attività produttive globali.
L’obiettivo ultimo di Volvo Cars in tema di sostenibilità è quello di diventare a impatto neutro sull’ambiente (climate neutral) per il 2040.
Inoltre Volvo Cars si sta impegnando attivamente per ridurre l’utilizzo di plastica in tutte le sue sedi operative, un processo che prevede l’eliminazione degli oggetti monouso in plastica da tutti gli uffici, le mense e gli eventi in tutto il mondo.
L’impegno globale della Casa si traduce in iniziative concrete a livello locale. Volvo Car Italia, ad esempio, insieme alla rete delle concessionarie Volvo in Italia, ha provveduto fra il 2018 e il 2019 alla posa di 18 cestini Seabin ‘mangia-plastica’ in altrettanti porti dei mari e dei principali laghi del nostro Paese, un contributo importante al contenimento dell’inquinamento da materiali plastici.