Coronavirus, John Elkann e Mike Manley si tagliano lo stipendio: gesto importante per salvare FCA

I vertici di FCA hanno deciso di ridursi lo stipendio per far fronte alla crisi ed evitare tristi licenziamenti nel prossimo semestre

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L’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio l’economia mondiale, obbligando numerose imprese e colossi finanziari a fare i salti mortali per evitare la chiusura. In difficoltà anche FCA, costretta a drastiche rinunce in questo periodo di crisi.

John Elkann
Filippo Alfero/Getty Images

Per tamponare la situazione, il presidente John Elkann e il CEO Mike Manley hanno deciso di ridursi lo stipendio, così da salvare i posti di lavoro ed evitare licenziamenti. Il manager di Fiat Chrysler rinuncerà a mezzo stipendio per i prossimi 3 mesi, mentre il presidente John Elkann non percepirà retribuzione per tutto il 2020, così come tutti i membri del cda. “Proteggere la salute finanziaria dell’azienda è responsabilità di tutti, a partire naturalmente da me e dal team di leadership” le parole di Manley in una lettera inviata ai dipendenti. “Al fine di raggiungere questo obiettivo e per evitare una riduzione del personale nel secondo trimestre, dal mese di aprile e per i prossimi tre mesi ridurrò il mio stipendio del 50% e i membri del Group Executive Council (Gec) ridurranno il loro del 30%. Chiederemo alla maggior parte dei dipendenti nel mondo non ancora impattati da riduzione di orario o ammortizzatori sociali di partecipare a questo sacrificio comune accettando un differimento temporaneo del 20% dello stipendio”.

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