Un rimprovero vero e proprio, con protagonista Daniel Ricciardo. Il pilota australiano non le ha mandate a dire ai vertici della Formula 1, accusandoli di poca tempestività nel rinviare il Gran Premio d’Australia, cancellato a poche ore dalla prima sessione di prove libere.
Intervenuto ai microfoni di ‘The Age’, il driver della Renault ha ammesso: “abbiamo senza dubbio scherzato col fuoco a Melbourne, sono entrato in paranoia e ho cercato di ripercorrere tutti i contatti interpersonali che avevo avuto. Anche qualche settimana prima eravamo a Barcellona senza alcuna restrizione in un periodo dell’anno in cui tutti hanno un po’ influenza o di raffreddore, perciò a livello irrazionale la mente inizia ad avere paure scaturite da questa emergenza legata alla diffusione del Coronavirus. Quando anche la NBA ha deciso di fermare il campionato mi è sembrato chiaro che non avremmo mai dovuto scendere in pista“.