Qualche giorno fa si era augurato che Max Verstappen si ammalasse di Coronavirus, adesso Helmut Marko è convinto di esser stato contagiato a febbraio, diventando immune all’infezione.
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Il super consulente della Red Bull lo ha rivelato a F1-insider.com, ritenendo esagerata la psicosi diffusasi in tutto il mondo: “questo raffreddore, con una brutta tosse, è durato 10 giorni. Un periodo molto lungo per uno come me, davvero inusuale. Adesso sono convinto che fosse il virus. Penso di essere diventato immune dopo quel ‘raffreddore’, e infatti non mi sono ammalato viaggiando verso l’Australia e poi tornando con scalo all’aeroporto di Dubai. Quello è stato l’ultimo punto nel quale avrei potuto prendere il virus. In ogni caso, tutto questo dimostra che anche le persone più anziane possono sopravvivere, dobbiamo avere meno panico e gestire la pandemia in modo più razionale”.
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Marko ha poi spiegato di sentirsi adesso in ottima forma: “lavoro dalle 7 del mattino fino a mezzogiorno, e poi vado a tagliare un po’ di legna nella foresta. Così ripulisco i miei pensieri, che poi è tutto quello di cui ho bisogno per allontanarmi dalla follia che regna ovunque. Graz è totalmente chiusa, con restrizioni estreme. Ho dovuto chiudere quattro hotel e tutti i bar associati, e ho fatto preparare le stanze in modo che servano da ospedale in caso di necessità. Sembra di essere in guerra”.