Tutto Tamberi ad Atletica TV. Il primatista italiano del salto in alto Gianmarco Tamberi si racconta nella puntata di mercoledì 4 marzo del talk di approfondimento a cura dell’area comunicazione FIDAL. Il 2,31 del riscatto di Siena dopo le prove sbiadite di Ancona e Belgrado, l’avvicinamento ai Giochi di Tokyo, il cambio di look: “Non ho dormito per quattro notti dopo Ancona – rivela Gimbo – il ‘trauma’ degli Assoluti doveva finire in fretta e allora ho deciso di tagliare i capelli per dare una svolta netta. A Siena valevo anche più del 2,31 che ho saltato, nonostante non abbia preparato la stagione indoor, considerato anche un peso intorno ai 79 chili invece dei 75-76 classici dei miei periodi-gara”.
Inevitabile uno sguardo ai timori mondiali legati al Coronavirus: “Non posso pensare a un eventuale slittamento, o ancora peggio un annullamento, dei Giochi Olimpici. Non ci sto! In ogni caso queste voci influiscono zero sulla mia preparazione – prosegue il 27enne delle Fiamme Gialle – In NBA hanno vietato di fare autografi e dare il ‘cinque’ ai tifosi, io farei davvero fatica a non fare selfie con le persone che mi sostengono. Sento che sarà un anno pieno di emozioni e non vedo l’ora di viverlo. È il momento che attendo da quattro anni e adesso mi sembra fin troppo corta l’attesa”.
Tra i temi trattati, insieme alla firma del Corriere dello Sport Francesco Volpe, anche lo stato di salute del salto in alto mondiale. “Su Barshim metto la mano sul fuoco: è indiscutibile che sia il principale favorito a Tokyo. L’ho sentito proprio ieri, ci siamo chiamati, lui ha bisogno di allenarsi poco o niente per volare. Per tutti gli altri, non siamo più al 2016 quando sembrava fosse scomparsa la forza di gravità: lottavamo tutti con l’asticella a 2,40, invece nelle ultime stagioni il livello è sceso, e di molto, perché quasi tutti abbiamo avuto problemi fisici e ci siamo operati. Questa è la mia storia di rivincita – conclude il campione europeo indoor – e voglio godermela fino in fondo”.