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Il Coronavirus mette a rischio Tokyo 2020, Tamberi non ci sta: “non voglio nemmeno pensare al rinvio delle Olimpiadi”

Il Coronavirus mette a rischio le Olimpiadi di Tokyo 2020: Gianmarco Tamberi non vuole nemmeno pensare al rinvio delle Olimpiadi

SportFair

Tutto Tamberi ad Atletica TV. Il primatista italiano del salto in alto Gianmarco Tamberi si racconta nella puntata di mercoledì 4 marzo del talk di approfondimento a cura dell’area comunicazione FIDAL. Il 2,31 del riscatto di Siena dopo le prove sbiadite di Ancona e Belgrado, l’avvicinamento ai Giochi di Tokyo, il cambio di look: “Non ho dormito per quattro notti dopo Ancona – rivela Gimbo – il ‘trauma’ degli Assoluti doveva finire in fretta e allora ho deciso di tagliare i capelli per dare una svolta netta. A Siena valevo anche più del 2,31 che ho saltato, nonostante non abbia preparato la stagione indoor, considerato anche un peso intorno ai 79 chili invece dei 75-76 classici dei miei periodi-gara”.

Inevitabile uno sguardo ai timori mondiali legati al Coronavirus: “Non posso pensare a un eventuale slittamento, o ancora peggio un annullamento, dei Giochi Olimpici. Non ci sto! In ogni caso queste voci influiscono zero sulla mia preparazione – prosegue il 27enne delle Fiamme Gialle – In NBA hanno vietato di fare autografi e dare il ‘cinque’ ai tifosi, io farei davvero fatica a non fare selfie con le persone che mi sostengono. Sento che sarà un anno pieno di emozioni e non vedo l’ora di viverlo. È il momento che attendo da quattro anni e adesso mi sembra fin troppo corta l’attesa”.

Tra i temi trattati, insieme alla firma del Corriere dello Sport Francesco Volpe, anche lo stato di salute del salto in alto mondiale. “Su Barshim metto la mano sul fuoco: è indiscutibile che sia il principale favorito a Tokyo. L’ho sentito proprio ieri, ci siamo chiamati, lui ha bisogno di allenarsi poco o niente per volare. Per tutti gli altri, non siamo più al 2016 quando sembrava fosse scomparsa la forza di gravità: lottavamo tutti con l’asticella a 2,40, invece nelle ultime stagioni il livello è sceso, e di molto, perché quasi tutti abbiamo avuto problemi fisici e ci siamo operati. Questa è la mia storia di rivincita – conclude il campione europeo indoor – e voglio godermela fino in fondo”.

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