Il Coronavirus sta piegando il mondo intero, anche se, in alcune zone sembra che la situazione stia piano piano migliorando. Intanto, tra i vari settori che ne stanno pagando pesantemente le conseguenze, c’è anche quello dello sport, fermo in tutto il mondo ormai dopo non poche polemiche e discussioni.
Non mancano poi le critiche legate a come i vari paesi si sono comportati per affrontare l’emergenza: “tutti l’hanno sottostimato, nessuno l’ha preso sul serio. A gennaio l’OMS aveva detto a tutti di prepararsi, nessuno l’ha fatto. Un errore politico. Se io fossi stato un ministro e avessi saputo di un’epidemia in Cina, con la mia area in costante contatto, avrei mandato qualcuno a vedere. Mi ricordo che c’erano due aerei al giorno tra Milano e Wuhan. Quando ero arrivato in Formula non avevo mai visto una gara prima. Così dopo due mesi, quando venivo a sapere che Ferrari stava provando, mandavo immediatamente un ingegnere a vedere cosa stavano testando: questo faceva parte del mio mestiere. Ma non credo che nessun capo di stato o di governo sia stato a Wuhan, e nessuno si è premunito di maschere e respiratori in anticipo. Queesto implica che siamo governati da persone inadeguate“, queste le parole di Flavio Briatore ai microfoni di La7.
L’ex manager di F1 ha poi spiazzato tutti con una rivelazione: “ero malato già allora. Ho avuto la febbre altissima e facevo molta fatica a respirare, col mio medico non capivamo cosa stesse succedendo. Nella TAC si è vista un’ombra e col senno di poi il medico mi ha detto che avevo il Coronavirus. Fortunatamente non ho avuto bisogno di ossigeno e ora sto bene“.