I test di Barcellona di Formula 1 stanno per volgere al termine: domani sarà infatti l’ultima giornata in pista per i piloti del Circus prima dell’esordio stagionale, in programma per il 15 marzo in Australia.
Occhi puntatissimi sulla Mercedes, che dovrà difendere il titolo nel 2020 contro degli avversari tosti, che per la nuova stagione sembrano migliorati e agguerriti rispetto al passato.
“Dobbiamo essere prudenti, mi ricordo l’anno scorso la Ferrari che era molto forte nei primi test e poi in Australia abbiamo vinto noi, dobbiamo guardare domani l’utimo test per vedere tempi veloci con meno benzina e un po’ poù potenza sul motore ma la verità la vediamo nella prima prova di Melbourne“, ha affermato Toto Wolff ai microfoni Sky, predicando dunque calma nonostante le buone sensazioni dei suoi piloti: “secondo loro la macchina è una evoluzione che funziona bene, una macchina che gli piace, più forte nelle curve veloci, una cosa che nn ha funzionato bene l’anno scorso, un po’ più bilanciata“.
Non poteva mancare un commento sul nuovo sistema mobile del volante della Mercedes, il DAS: “abbiamo cominciato a pensarci tre anni fa, è uno sviluppo che in questa ultima versione lo avremo tra un anno, il primo prototipo sei mesi fa, lo sviluppo è fatto in gruppo di design non c’è uno solo che è un genio, ma molte persone, che hanno avuto una buona idea e quindi nasce dalla collaborazione di tutta la squadra. E’ ancora in prova, in fase di sviluppo, proviamo di capire se c’è un effetto positivo, è una piccola cosa, ma una piccola cosa che può fare la differenza. Usarlo nel 2020? Non vediamo ancora questo effetto che speriamo, ma può essere anche la pista di Barcellona“.
“E’ sempre pericoloso analizzare dai test, i test sono sempre difficili da analizzare, la Ferrari la vedo difficile, sono un po’ più pesanti, sono veloci e la vedo abbastanza forte. La Red Bull anche è veloce, la Red Bull non gioca con la benzina, è più facile analizzarli, crediamo che può essere un po’ più forte della Ferrari ma la verità la vediamo a Melbourne“, ha aggiunto Wolff sugli avversari prima di aprire un’ultima parentesi sul Coronavirus: “una settimana fa tutto era normale, dopo che è arrivato in italia e in altri paesi adesso la situazione è totalmente diversa, credo che cambi molto in una settimana e in questi sport come il nostro credo che siamo a rischio“.