Nibali pronto al debutto stagionale! Dall’avanzare dell’età alla preoccupazione per il Coronavirus: “utilizziamo qualche accorgimento in più”

Vincenzo Nibali non teme l'età, ma il Coronavirus preoccupa un po' lo Squalo dello Stretto: le sensazioni del ciclista messinese della Trek Segafredo alla vigilia del debutto stagionale alla Volta Algarve

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E’ tutto pronto per il debutto stagionale di Vincenzo Nibali: il ciclista italiano della Trek Segafredo gareggerà da oggi alla Volta Algarve, insieme a tanti altri campioni del ciclismo, come Thomas, Viviani ed Evenepoel.

Bryn Lennon/Getty Images

Lo Squalo dello Stretto,a 35 anni, ha ancora tanta voglia di far bene in sella alla sua bici e non teme l’avanzare dell’età. “C’è soprattutto la non voglia di allenarsi, ma di correre. (risata, ndr). Correre è molto meglio che allenarsi! Poi l’inverno sta per finire, i chilometri percorsi in bici sono già tanti, molti degli altri hanno già iniziato… e anche in me c’è una forte volontà di scendere in campo“, ha raccontato il messinese alla ‘rosea’.

Quest’anno, almeno come sensazioni, sono partito meglio. L’anno scorso vivevo la transizione per l’infortunio alla vertebra del Tour 2018. Al fisico serviva tempo. Poi prima dell’altura siamo stati in località calde come la Sicilia, o Maiorca. E a Lugano non ha piovuto quasi mai. Non ho perso giorni di allenamento per la pioggia, o forse uno. Mai successo“, ha continuato Nibali sulle due settimane in altura alle Canarie.

Bryn Lennon/Getty Images

Mi sembra di stare bene, ma fino a che non agganci i piedi ai pedali in gara non puoi saperlo. Ho voglia di misurarmi, perché ho cercato di lavorare molto bene. Sono tranquillo, fiducioso. La squadra mi ha dato la serenità necessaria. La crono di domenica? Sarà un buon test. La posizione in bici è diversa. Un cambio radicale, mi sono trovato subito a mio agio. Le geometrie diverse delle bici ti permettono un assetto differente. Non è che una sia in assoluto meglio dell’altra, è che tanti anni fa il telaio si adattava all’atleta, ora è il contrario“, ha affermato ancora lo Squalo.

Se mi guardo indietro vedo tante cose. Tanti avvenimenti. Ma non mi sento “vecchio”, affatto. E neppure un Highlander! L’età è solo un numero. E la voglia che ho della sfida, della competizione è quella di quando ero un ragazzo. E’ per questo che sono ancora qui”, ha aggiunto Nibali prima di aprire una parentesi sul Coronavirus:stiamo utilizzando, come protocollo medico della squadra, qualche accorgimento in più come lavarsi spesso le mani e evitare di portarsele al viso. Andando a Tenerife, ho utilizzato la mascherina. Mi ha colpito la cancellazione della maratona di Tokyo. I Giochi? Bisognerà vedere come si evolverà la situazione“.

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