Sono state presentate ieri sera a Eataly Monaco le tappe del prossimo Giro d’Italia che interesseranno la Regione Emilia Romagna. La Corsa Rosa, organizzata da RCS Sport / La Gazzetta dello Sport, andrà in scena dal 9 al 31 maggio. Dopo il successo della Grande Partenza del Giro d’Italia 2019 da Bologna e le altre città di partenza e arrivo come Riccione, Ravenna, Modena e Carpi, la Corsa Rosa torna nel territorio dell’Emilia Romagna con tre tappe che si annunciano spettacolari.
L’EMILIA ROMAGNA E IL CICLOTURISMO
Ogni anno in Emilia Romagna si svolgono una decina di granfondo (tra cui la Nove Colli di Cesenatico, che quest’anno festeggia il 24 maggio la cinquantesima edizione) e gare internazionali di mountain bike capaci di attirare partecipanti da tutto il mondo.
In questi anni la regione ha trasformato il ciclismo in un vero e proprio prodotto turistico, “Romagna Bike”, tra percorsi stradali, piste ciclabili e tracciati sterrati per appassionati di bici e mountain bike, un centinaio di Bike Hotels specializzati nell’accoglienza di cicloturisti e un ricco calendario di eventi agonistici e dedicati al settore.
La prima tappa in Emilia Romagna, in ordine cronologico, sarà l’undicesima frazione con arrivo a Rimini, il 20 maggio. Seguiranno poi la Cesenatico-Cesenatico di giovedì 21 maggio e la partenza da Cervia venerdì 22 maggio.
Mauro Vegni, Direttore del Giro d’Italia, ha detto: “Dopo il successo del 2019 con la Grande Partenza da Bologna e le tappe che hanno toccato le città di Riccione, Ravenna, Modena e Carpi, siamo qui a riproporre insieme alla Regione Emilia Romagna e l’Apt una serie di tappe che sicuramente lasceranno un segno nella Corsa Rosa 2020. Il rapporto consolidato tra RCS Sport, la Regione Emilia Romagna e l’Apt si basa sul riconoscimento del Giro d’Italia quale strumento formidabile di promozione turistica e straordinario strumento di promozione del territorio”.
“In questi anni – dichiara l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini – abbiamo messo in campo, assieme agli operatori del settore, efficaci interventi per valorizzare nel nostro territorio il turismo sportivo e ciclistico in particolare. Oggi, in Emilia Romagna, è presente un’articolata offerta turistica capace di dare risposte, in termini di proposte e servizi offerti, a questa crescente domanda di soggiorno e vacanza. Nel 2020 in regione, al già ricco calendario delle iniziative cicloturistiche previste, si affiancano per il secondo anno consecutivo le tappe del Giro d’Italia, l’evento sportivo più popolare che si svolge in Italia. Le tappe di Rimini, Cesenatico e Cervia saranno senz’altro l’occasione per presentare, attraverso la loro ricaduta mediatica e televisiva, le nostre proposte per chi ama il bike tourism”.
Andrea Gnassi, Sindaco di Rimini e Presidente di Visit Romagna ha dichiarato: “Quella del Giro d’Italia è una grande festa e allo stesso tempo una grande storia. Questa festa e questa storia, quest’anno, intrecciano il loro cammino con Rimini. La capitale delle vacanze che, nel 2020, celebra i 100 anni dalla nascita di Federico Fellini. Il Giro, Rimini, Fellini: tre parti dell’Italia che si fa onore nel mondo. Quella del lavoro, della fatica, che sprigiona forza creativa, arte, sorriso e straordinarie avventure che fanno ancor oggi sognare tutte le generazioni”.
Il Giro d’Italia in Romagna- aggiunge Gnassi in qualità del suo ruolo di presidente di Visit Romagna- per noi non è un evento ‘one shot one spot’, ma corona un percorso che è nato nel tempo. E’ la chiave che illumina e consacra il prodotto Romagna Bike, un insieme di iniziative, gare, granfondo, percorsi bike, mountain e strada. L’ennesima conferma della bontà della scelta della Romagna di affermarsi come una grande terra dove è possibile vivere e praticare l’esperienza della bici in mille forme e mille modi diversi, terra di eventi dedicati al ciclismo e di competizioni, terra di grandi campioni, terra del turismo slow bike”.
Matteo Gozzoli, Sindaco di Cesenatico ha detto: “Il binomio tappa del Giro d’Italia e 50ª edizione della Nove Colli nella stessa settimana, rappresentano una straordinaria occasione per promuovere Cesenatico come capitale della bicicletta, unendo una grande manifestazione sportiva professionistica e la Granfondo più antica del mondo con 12.000 iscritti da tutto il mondo. Allo stesso tempo c’è una enorme risonanza mediatica su tutto il territorio romagnolo toccato dalla manifestazione che ci darà l’occasione di far conoscere valorizzare l’entroterra, la gastronomia e la cultura di una terra ospitale e accogliente. Riuscire a presentare queste tre tappe insieme a Monaco di Baviera, nel cuore di un’area molto cara alla Romagna rappresenta quel valore aggiunto che in tanti si aspettavano“.
Massimo Medri, Sindaco di Cervia ha dichiarato: “Cervia è una città da sempre legata allo sport e in particolare al Giro d’Italia. Qui la manifestazione sportiva più popolare d’Italia è già passata tre volte la prima nel 1955 e l’ultima nel 1997, e ora siamo felici di ospitare il quarto passaggio. Il Giro non è solo un evento di sport, ma una festa popolare che colora la città e dona magia alle vie e alle piazza addobbate di Rosa. In questi anni Cervia ha puntato molto sul turismo sportivo e su grandi manifestazioni come l’IRONMAN, il Triathlon, la Granfondo, la Maratona e per questo siamo orgogliosi di accogliere a Maggio quando la nostra città è in pieno splendore e si appresta a festeggiare con manifestazioni caratteristiche e floreali con “Cervia Città Giardino” e la rievocazione Storica dello “Sposalizio del Mare”, un evento sportivo così importante e noto a livello internazionale“.
“Mai come ora lo sport ha rappresentato per la nostra regione una risorsa turistica – sottolinea Davide Cassani, Presidente di Apt Servizi Emilia Romagna – e, nel caso del Giro d’Italia, che torna in Emilia Romagna per il secondo anno consecutivo, un’opportunità mediatica. Attorno alla bici abbiamo costruito nel tempo un vero e proprio prodotto turistico, fatto di 8.000 km tra percorsi stradali, piste ciclabili e tracciati sterrati, un centinaio di strutture alberghiere, i Bike Hotel, specializzate nell’accoglienza di cicloturisti, nonché un ricco calendario di gare di caratura internazionale. Il Giro è l’emblema della nostra Italia più bella e vera, e da attuale Presidente dell’Azienda di Promozione Turistica della Regione Emilia Romagna non posso che paragonarlo, per la sua capacità di parlare al mondo dell’Italia e dell’autentica passione italiana, alle altre eccellenze del territorio emiliano romagnolo, dalla Ferrari al Parmigiano Reggiano, da Giuseppe Verdi a Federico Fellini, dai mosaici di Ravenna al Delta del Po, solo per citarne alcune. Quest’anno celebriamo i 100 anni dalla nascita di Fellini e i 50 anni della Nove Colli, la più longeva granfondo d’Italia, e festeggiarli con due tappe del Giro -a cui si aggiunge quella di Cervia- davanti a millioni di spettatori di 194 paesi, è il modo più bello di ricordare questi due avvenimenti e portare nel mondo l’Emilia Romagna“.