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Ciclismo, la rivelazione di Giulio Ciccone: “Nibali? Siamo stati compagni di stanza in ritiro, vi racconto cosa faceva”

Il corridore della Trek ha parlato della sua stagione, soffermandosi anche su Vincenzo Nibali

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La stagione comincia, Giulio Ciccone apre il proprio 2020 con il 57° Trofeo Laigueglia, primo appuntamento di un anno che si preannuncia ricco di emozioni e colpi di scena.

Maglia importante addosso come quella della Trek-Segafredo e compagni di livello assoluto come Vincenzo Nibali, che esordirà mercoledì alla Volta Algarve. Interrogato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Ciccone ha ammesso: “dal 20 gennaio al 10 febbraio, abbiamo coperto 1.348 km e un dislivello di 31.594 metri. Al Teide non c’ero mai stato e per me è un paradiso, un posto fantastico per andare in bici specie se ti piacciono le salite. La preparazione è stata un po’ diversa rispetto a quella del 2019, stavolta si punta a obiettivi mirati, come il Giro al fianco di Nibali. Sono al 70%, dopo il Laigueglia sarò all’Uae Tour, poi a marzo al GP Lanciano e alla Tirreno Adriatico“. Su Nibali, Ciccone ha rivelato: “siamo stati compagni di stanza in ritiro, i film li sceglieva sempre lui. L’allenamento? Non riesco a prendere una corsa come un allenamento. Se ho 100 da dare, do 100, se ho 80, do 80. Mi auguro di essere protagonista da subito”.

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