Dall’emozione San Paolo alle lodi a Lautaro, a tutto Messi: “che bello giocare a Napoli. E se venisse il Toro…”

Il giocatore del Barcellona ha parlato a cuore aperto, soffermandosi su numerosi temi tra cui il mercato

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L’emozione di giocare nello stadio di Maradona, il possibile ritorno di Neymar e il proprio futuro. E’ un Lionel Messi senza filtri quello che parla ai microfoni del Mundo Deportivo, un’intervista a cuore aperto in cui la Pulce non si tira indietro e non nasconde le proprie emozioni.

Barcellona
Aitor Alcalde/Getty Images

A partire dal proprio futuro, che l’argentino vede a tinte blaugrana: “ho già detto tante volte che la mia idea è rimanere al Barcellona finché il club e i tifosi continueranno a volerlo. C’è un progetto vincente, dove si compete per conquistare ogni trofeo: qui vorrei vincere un’altra Champions, altri campionati. Ho sempre avuto la libertà di decidere io se rimanere o meno, al di là delle clausole. Molti club si sono interessati ed erano disposti a pagare, ma non ho mai pensato di andarmene, lo ripeto. Gli anni passano, però mi sento molto bene, meglio rispetto agli anni precedenti. Non sto realizzando degli obiettivi ma atleticamente sto bene. Fino ai 40 anni? Vedremo“.

Messi
Eric Alonso/Getty Images

Il prossimo appuntamento in Champions sarà contro il Napoli, Messi non vede l’ora di giocare nello stadio di Maradona: “già molto tempo fa volevo andare al San Paolo e non c’è mai stata l’occasione. Sono molto entusiasta di vedere come sarà, anche se è stato rinnovato. L’esperienza di giocare lì sarà molto bella. Conosco la follia dei napoletani per il calcio, tanti compagni di squadra hanno giocato lì come Lavezzi”.

Ronaldo e Georgina
Julian Finney/Getty Images

Messi poi ha parlato di Cristiano Ronaldo e Lautaro Martinez: “è normale che Cristiano Ronaldo continui a segnare, è un attaccante predatore, che ama segnare e che gioca sempre per questo. Senza di lui il Real Madrid ha perso molti gol e non solo. Perderlo significa perdere un calciatore che ne segna 50 a stagione, per quanto si possano avere altri grandi giocatori. Lautaro? Somiglia molto a Suarez: usano bene il corpo, difendono la palla, calciano in modo simile. In nazionale ha dimostrato di essere affidabile. Luis ormai ha tanta esperienza, potrebbe aiutare Lautaro ad adattarsi al club e alla Liga, ma sono tutte ipotesi“.

neymar
David Ramos/Getty Images

Sul possibile ritorno di Neymar: “mi piacerebbe molto che tornasse, è uno dei migliori al mondo. Una persona allegra che si divertiva dentro e fuori dal campo. Provammo a convincerlo a restare, il modo in cui se n’è andato non è piaciuto, normale sia così. Ma ha molta voglia di tornare, si è sempre dimostrato pentito. Abidal? Ho risposto perché mi sentivo attaccato, si stavano prendendo di mira i calciatori. Si dicono troppe cose sullo spogliatoio, che mette e toglie gli allenatori, e soprattutto che io abbia potere decisionale. Mettere i giocatori in mezzo al licenziamento di un allenatore mi sembra una follia. Le decisioni vengono prese dal direttore tecnico”.

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