Il pass olimpico è finalmente in tasca, Elisa Di Francisca può così già concentrarsi per la sua ennesima Olimpiade.
Biglietto per Tokyo 2020 in tasca e un sogno nel cassetto da realizzare, quello di essere portabandiera nella cerimonia d’apertura: “per me sarà l’Olimpiade della consapevolezza, e spero di essere la portabandiera. Sarebbe una grande gioia e un grande onore. Il presidente del Cio, Bach, ha parlato tolleranza zero per gli atleti che porteranno questioni politiche ai Giochi? Io spero di portare un’altra bandiera, che è quella italiana alla cerimonia. Non porterò altro sul podio, l’ho fatto una volta ed era per lanciare un altro tipo di messaggio, non politico ma di unione“.
Infine, Elisa Di Francisca ha svelato che a Tokyo porterà con sé un tifoso d’eccezione: “alla fine porterò mio figlio Ettore a Tokyo anche se non potrò stare al 100% con lui. Penso di arrivarci con i capelli dritti e un sacco di occhiaie. Come si conciliano sport e ruolo da mamma? Non si conciliano, è un disastro. Quando me lo dicevano non ci credevo, però quando la vivi è difficilissima. Bisogna pensare a tutto. Mi devono dare una decina di medaglie, a me e a tutte le altre mamme“.