Striscione contro Zaniolo, la figlia di Francesco Rocca inorridita: “mi fate schifo, sciacquatevi la bocca”

Lo striscione appeso fuori Trigoria ha inorridito Chiara Rocca, figlia dell'ex giocatore della Roma nominato dagli ultras della Lazio

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Lo striscione appeso fuori dai cancelli di Trigoria la scorsa notte non ha solo infuocato il clima pre-derby, ma ha anche inorridito Chiara Rocca, la figlia dell’ex giocatore giallorosso Francesco nominato nella tremenda frase usata dai tifosi laziali: ‘Zaniolo come Rocca… Zoppo de Roma‘.

Una vicenda che ha scioccato Chiara Rocca, intervenuta duramente sui social: “vi sentite meglio adesso? Vi sentite più forti, più grandi, più intelligenti? Buon per voi. A me fate schifo invece. E mi fate schifo non in quanto laziali ma in quanto esseri umani, individui con cui purtroppo condivido l’appartenenza alla specie. Non si tratta di Roma e Lazio, quello che è stato scritto stanotte fuori Trigoria va ben oltre. E’ la prova di quanto sia malata la società di oggi che riesce a trasformare anche un gioco bello come il calcio, per cui qualcuno ha dato la vita, in un luogo malato, dove non esiste solidarietà, umanità ma solo violenza”.

Fabio Rossi/AS Roma/LaPresse

La figlia di Francesco Rocca ha poi proseguito: “probabilmente chi ha scritto una cosa del genere non ha idea del calvario legato a un infortunio, non ha idea di quello che ha passato mio padre, portandosi dietro gli strascichi per sempre e di quello che, mi auguro in maniera inferiore, sta passando Nicolò Zaniolo. Prendersela con chi, in passato e oggi, si ritrova in una situazione di difficoltà fisica è un gesto da vigliacchi. Un infortunio subito da giovanissimi, come è accaduto a mio padre e a Zaniolo, è un segno indelebile su cui nessuno si deve azzardare a mettere bocca. Nicolò Zaniolo si riprenderà, noi tutti, mio padre in primis essendoci passato, glielo auguriamo di cuore e gli siamo vicini. Mio padre è una persona meravigliosa, un guerriero che voi non avete neanche idea, pure se “zoppo” come lo definite voi. Quindi sciacquatevi la bocca e vergognatevi da adesso all’eternità“.

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