Inter – Conte al comando, l’attacco fa faville ma un big ha deluso: i TOP&FLOP di SportFair

L’Inter di Antonio Conte comanda la Serie A grazie ad un attacco scoppiettante, ma c’è un big che fin qui ha deluso le aspettative: i TOP&FLOP di SportFair

SportFair

La stagione 2019/2020 dell’Inter è iniziata alla grande, complice l’arrivo di Antonio Conte che ha dato nuova energia all’ambiente. L’allenatore salentino ci ha messo poco a farsi amare dai nuovi supporter che, dopo le prime vittorie, hanno presto dimenticato il suo DNA bianconero. Conte ha dato un’anima ad una squadra che la scorsa stagione è arrivata in Champions per il rotto della cuffia, ha posto fine alle situazioni spinose di Icardi, Nainggolan e Perisic, ha chiesto e ottenuto giocatori importanti dai quali è stato ripagato con un primo posto a fine 2019 che fa sognare lo scudetto ai tifosi nerazzurri come non succedeva da tempo. Vediamo insieme i TOP&FLOP di questo inizio di stagione.

TOP

Foto LaPresse – Jennifer Lorenzini

Lukaku & Lautaro – La forza di quest’Inter passa dall’attacco. Lukaku e Lautaro hanno collezionato 20 gol (12 e 8) e un importante bottino di punti. Il primo porta fisico, leadership ed esperienza europea, il secondo gioventù, grinta e freschezza. Ed entrambi si intendono a meraviglia.

Marco Alpozzi/LaPresse

Samir Handanovic – Se l’Inter è la miglior difesa del campionato lo deve anche al suo portiere. Handanovic è sempre stato una sicurezza, anche quando negli anni passati le cose andavano male. In 17 gare sono arrivati solo 14 gol, 3 in meno della Juventus che negli ultimi anni ha vinto lo Scudetto anche grazie ad una difesa impenetrabile. Se dovesse valere ancora questa regola, dalle mani di Handanovic passeranno punto pesanti.

Claudio Grassi/LaPresse

Centrocampo – Un altro punto fondamentale dell’Inter è la mediana. Se Spalletti prediligeva un centrocampo muscolare, Conte ha preferito mixare quantità e qualità con tre giocatori diversi, ma capaci di completarsi a vicenda: Brozovic è il metronomo della squadra, Barella è il motore; Sensi l’uomo di qualità che mancava. Con buona pace di Nainggolan, un sacrificio necessario.

FLOP

Lapresse

Diego Godin – Probabilmente il flop più grande del mercato. Arrivato a parametro zero, forte di una grande esperienza europea e una carriera di tutto rispetto, Godin sembrava il rinforzo perfetto per permettere a Conte di attuare la difesa a 3. Così non è stato. Godin si è rivelato un lontano parente della sua versione dell’Atletico Madrid, in un reparto che vede i Skriniar e De Vrij i veri leader.

Alberto PIZZOLI / AFP

Kwadwo Asamoah – L’esterno imprescindibile nella Juventus di Conte, non ha più lo stesso ruolo nell’Inter. L’allenatore leccese ha trovato una versione differente del laterale ghanese, meno incisivo in fase offensiva e spesso spaesato in fase difensiva. L’arrivo di Biraghi e la ricerca di un altro laterale come Darmian sembra un chiaro segnale che Asamoah non ricopra un ruolo di primaria importanza.

Valentino Lazaro – Altra fascia, altro problema. Lazaro è un altro flop del mercato estivo. L’esterno austriaco, tutto corsa e qualità, ha collezionato una serie di insufficienze ogni qual volta è stato chiamato in campo sia da titolare che dalla panchina. Addirittura Candreva, fischiatissimo nella passata stagione, è stato capace di riprendersi il posto da titolare e la fiducia di San Siro, relegando l’ex Hertha Berlino a semplice riserva.

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