MotoGp, Lorenzo è ufficialmente un nuovo pilota Yamaha: non è escluso un suo ritorno alle gare!

Il pilota spagnolo è diventato ufficialmente un nuovo pilota della Yamaha, sarà collaudatore e pilota di sviluppo della M1

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Jorge Lorenzo è ufficialmente un nuovo pilota della Yamaha, lo spagnolo torna nel team che lo ha reso grande dopo le esperienze con Ducati e Honda, firmando un contratto che gli permetterà di ricoprire il ruolo di collaudatore e pilota di sviluppo della M1 2020.

LaPresse/EFE

La scuderia giapponese ha annunciato l’ingaggio dello spagnolo tramite un comunicato apparso sul proprio sito: “Yamaha è lieta di annunciare il ritorno del cinque volte campione del mondo Jorge Lorenzo. Parteciperà al programma Yamaha Factory Racing Test Team con l’obiettivo di favorire lo sviluppo della MotoGP durante la stagione 2020. A partire dallo shakedown della MotoGP, che si terrà a Sepang, in Malesia, dal 2 al 4 febbraio, Lorenzo guiderà la YZR-M1. Parteciperà anche ad altri test ufficiali IRTA e ad alcuni test privati ​​Yamaha quest’anno, con l’unico scopo di aiutare gli ingegneri Yamaha nello sviluppo della MotoGP 2020. Lo spagnolo è l’uomo perfetto per questo tipo di lavoro in quanto è noto per la sua guida fluida, precisa e per i feedback chiari. Sarà supportato nella sua ricerca di innovazione da Silvano Galbusera, che sarà il Crew Chief di Lorenzo nel Yamaha Factory Racing Test Team. Non sono previste wild card al momento per il 2020, ma la Yamaha è aperta alla possibilità, se dovesse decidere di correre di nuovo“.

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Queste le parole di Lorenzo: “sono molto contento della decisione di unirmi al Yamaha Factory Test Team. Ho sempre pensato di rimanere coinvolto nella MotoGP e di tornare nel paddock, e penso che questo sia un ruolo adatto per me. Conosco bene la squadra e la M1. La Yamaha si adattava davvero al mio stile di guida e sarà molto interessante ritrovarmi di nuovo con la mia vecchia moto. Il ritorno a Yamaha porta con sé alcuni bei ricordi. Abbiamo ottenuto molti podi, vittorie e tre titoli insieme, quindi sappiamo dove sono i nostri punti di forza. Voglio ringraziare Yamaha per questa opportunità, perché questo mi permette di fare ciò che amo – andare in moto e spingere oltre il limite – mentre mi godevo uno stile di vita leggermente più calmo di quanto facessi negli anni precedenti. Sono molto motivato a mettermi al lavoro e non vedo l’ora di iniziare a guidare. Voglio fare del mio meglio per il futuro di Yamaha e spero che la mia esperienza di guida sarà utile agli ingegneri e ai piloti Yamaha per riportare il titolo su Yamaha.

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