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Morte Kobe Bryant – Le lacrime di Shaquille O’Neal in diretta tv: l’emozione di Shaq fa piange tutta l’America [VIDEO]

Shaquille O'Neal si commuove in diretta tv nel ricordare Kobe Bryant: Shaq scoppia in lacrime in un momento davvero toccante

SportFair

La morte di Kobe Bryant, improvvisa e shoccante, ha devastato le vite di tante persone. Dai semplici fan ai colleghi in campo, la famiglia e gli amici, tutti hanno pianto la scomparsa del ‘Black Mamba’. Una addio che ha segnato particolarmente Shaquille O’Neal, ex compagno di squadra in maglia Lakers, rivale e amico di Kobe Bryant durante la sua carriera.

L’ex centro gialloviola, in diretta tv a TNT, è scoppiato in lacrime nel ricordo di Kobe Bryant commuovendo l’intera America: “beh, come sai, gli ultimi due mesi sono stati davvero difficili. Ho perso la mia sorellina, non ho dormito, non ho fatto le cose normali che faccio di solito. Lavoro, ridiamo, giochiamo e scherziamo. Quando torno a casa e guardo la realtà e vedo che se n’è andata, fa solo male. Quindi l’altro giorno, sono al piano di sotto ad allenarmi con mio figlio Shaqir e mio nipote Columbus, e l’altro mio nipote viene a piangere. E mi mostra il suo telefono, e io lo guardai di scatto. Ho detto: ‘toglilo dalla mia faccia’. Viviamo in un mondo in cui tutto può essere fotografato, tutto può essere ingannato. Non volevo crederci. E poi ho ricevuto la chiamata da [Ernie Johnson], Charles [Barkley], Kenny [Smith], tutti mi hanno chiamato. E poi abbiamo scoperto che era stato confermato, non ho sentito un dolore così acuto da un po’. Ho 47 anni, ho perso due nonne, ho perso un padre, ho perso mia sorella e ora ho perso un fratellino.

I nostri nomi verranno associati insieme per quello che abbiamo fatto. Le persone chiedono sempre della nostra relazione e dico loro che è proprio come me e Charles. Hai due persone forti che fanno di testa loro, che diranno ciò che pensano. Il rispetto non andrà mai perso. Quando si tratta di stare in campo e vincere, lo ha sempre fatto.

Shareef mi ha chiamato devastato e ha detto: ‘Kobe mi ha appena mandato un SMS per vedere come stavo‘. Di tanto in tanto lo faceva. Sai, mi fa solo pensare che nella vita, a volte invece di evitare certe cose, dovremmo semplicemente fare.

Siamo qui, lavoriamo molto e penso che molte volte diamo per scontate le cose. Tipo, non vi parlo tanto quanto devo. Il fatto che non saremo in grado di scherzare durante la sua cerimonia della Hall of Fame, non saremo in grado di dire: ‘ah, ho 5 anelli e tu ne hai quattro‘, il fatto che non lo faremo, essere in grado di dire ‘se fossimo rimasti insieme ne avremmo avuti 10‘, quelle sono le cose che non puoi tornare indietro. Con la perdita di mio padre, mia sorella… questa è l’unica cosa che desidero, che potrei ancora dirgli qualcosa. L’ultima volta che ho parlato con lui è stato quando era qui [Staples Center] e gli ho chiesto di farne 50 e ne ha fatti 60. È l’ultima volta che gli ho parlato. Vorrei solo poterlo avere qui ancora. Mi cambia decisamente. Perché lavoro molto. Ragazzi sapete cosa faccio. Lavoro probabilmente più dell’uomo medio. Adesso devo solo prendere tempo, chiamare e dire che ‘ti amo’. Proverò a fare un lavoro migliore semplicemente sforzandomi e parlando solo con altre persone piuttosto che procrastinare sempre perché non sai mai nella vita…“.

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