Una scomparsa troppo dolorosa, difficile da superare, quella di Kobe Bryant, morto domenica, a 41 anni, in un incidente aereo. Il Black Mamba si trovava su un elicottero insieme alla figlia Gianna, di 13 anni, e altre 7 persone: nessuno è sopravvissuto. Una perdita sconvolgente per tutto il mondo, in particolar modo per il basket americano.
L’NBA ha concesso il rinvio del derby di Los Angeles, tra Lakers e Clippers, ma la vecchia squadra del Black Mamba ha deciso di affidarsi agli psicologi per affrontare questo momento così doloroso.
Secondo quanto appreso da McMenamin e Shelburne di ESPN, i Lakers hanno assunto psicologi specializzati in situazioni di lutto per aiutare non solo il proprietario Buss, il direttore generale Pelinka, ex agente di Kobe, ma anche tutte le persone che lavorano ogni giorno negli uffici ed intorno al team.