I giorno passano, l’ansia sale e Andrea Iannone continua ad aspettare la prima sentenza dopo la positività al drostanolone, uno steroide anabolizzante rinvenuto nelle sue urine dopo un controllo effettuato ad inizio novembre in Malesia.
Il pilota dell’Aprilia e il suo legale De Rensis hanno scelto un profilo basso negli ultimi giorni, dopo la conferma della positività arrivata in seguito alle contro-analisi richieste dal rider di Vasto. Una prima sentenza è attesa nei prossimi giorni, addirittura potrebbe arrivare anche domani, ma è molto complicato al momento anticiparne il contenuto. La sanzione potrebbe andare da una reprimenda ad una squalifica di quattro anni, dunque una forbice troppo ampia per lanciarsi in previsioni. Sarà comunque un verdetto molto importante per l’Aprilia, in attesa di capire se potrà contare su Iannone in vista dei prossimi test di Sepang in programma dal 7 al 9 febbraio, oppure affidarsi a Bradley Smith per collaudare una moto del tutto diversa rispetto a quella del 2019.