Azzurri al proscenio nel secondo giro del Saudi International (European Tour) con Renato Paratore, da 21° a quarto con 133 (68 65, -7) colpi, e con Francesco Laporta, da 14° a ottavo con 135 (67 68, -5),
Sul percorso del Royal Greens G&CC (par 70), a King Abdullah Economic City in Arabia Saudita, dove ha preso il comando il francese Victor Perez con 130 (65 65, -10), sono rimasti in gara Lorenzo Gagli, 38° con 139 (73 66, -1), Edoardo Molinari, 52° con 140 (71 69, par), e Nino Bertasio, 65° con 141 (72 69, +1).
Victor Perez, 27enne di Tarbes, un titolo sul circuito e due sul Challenge Tour, spesso in evidenza negli ultimi mesi e secondo ad Abu Dhabi, con un 65 (-5, sette birdie, due bogey) ha sorpassato il malese Gavin Green (131, -9) e il nordirlandese Graeme McDowell (132, -8), entrambi in vetta dopo de turni. Lo statunitense Dustin Johnson, numero 5 del world ranking, ha guadagnato qualcosa e, insieme allo svedese Henrik Stenson, affianca Laporta, mentre ha fatto quattro passi indietro il suo connazionale Phil Mickelson, 12° con 136 (-4) insieme all’irlandese Shane Lowry. Con un parziale di 64 (-6, sei birdie), miglior punteggio di giornata, il tedesco Martin Kaymer, 18° con 137 (-3), ha rimontato 76 posizioni, mentre lo spagnolo Sergio Garcia, stesso score, ne ha risalite quindici.
L’americano Brooks Koepka, numero uno mondiale e 38° come Gagli, stenta a decollare proprio mentre è impegnato nel duello a distanza con l’iberico Jon Rahm, numero tre, che sta disputando il Phoenix Open sul PGA Tour e che con un successo lo farebbe scendere dal trono. Sono usciti al taglio Guido Migliozzi (70 73), lo statunitense Patrick Reed e l’inglese Lee Westwood, 88.i con 143 (+3), Andrea Pavan (71 73) e l’americano Akshay Bhatia, di cui si dice un gran ben e che oggi compie 18 anni, 101.i con 144 (+4).
Renato Paratore ha girato in 65 (-5) colpi con sei birdie e un bogey e Francesco Laporta ha realizzato un 68 (-2) con tre birdie e un bogey. Il montepremi è di 3.500.000 dollari (circa 3.175.000 euro).