Sono passati otto mesi dalla morte di Niki Lauda, un arco temporale troppo ristretto per poter lenire il dolore della sua assenza.
Il figlio Mathias non riesce ancora a farsene una ragione e, intervistato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha ammesso come sia difficile alzarsi al mattino pensando che il padre non ci sia più: “quando perdi tuo padre intorno a te senti un grande vuoto, è come se la vita ti obbligasse a diventare ancora più uomo. La mattina quando mi sveglio faccio ancora fatica a credere che non sia più intorno a me, l’ho sempre nei miei pensieri e mi manca moltissimo. È una sensazione che chiunque abbia perso un genitore conosce benissimo. Sono passati già otto mesi, da allora è iniziato un nuovo capitolo nella mia vita. Sto cercando di fare del mio meglio, nella mia vita, per poterlo rendere orgoglioso da lassù”.
Sulla passione del padre per l’automobilismo, Mathias Lauda ha ammesso: “il motorsport per lui è stato davvero tutto. Iniziò giovanissimo senza supporto della famiglia e vinse tre volte il titolo in Formula 1 dimostrando tutto il suo valore. E poi è stato l’unico pilota nella storia dei GP a fermarsi dopo un terribile incidente, capace di tornare conquistando un altro titolo iridato. Mio padre è stato un imprenditore di successo, come ha dimostrato tornando in Formula 1 con un ruolo diverso e vincendo diversi titoli con la Mercedes. Le sue azioni ritorneranno a Stoccarda, alla Mercedes stessa, nel corso del 2020. Non passeranno ad altre famiglie. Era già stato previsto da un contratto scritto un paio d’anni fa“.