Da qualche anno si è concentrato su altre categorie, lasciandosi la Formula 1 alle spalle. Fernando Alonso però continua a seguire le vicende del circus, non chiudendo affatto le porte ad un suo possibile ritorno.
Interrogato da F1 Racing, il driver di Oviedo si è soffermato su Lewis Hamilton, esaltandone le doti ma sottolineando un proprio singolare pensiero: “ha fatto un passo avanti, è più competitivo, più preparato. Ha ancora alcuni punti deboli che non sono stati ancora messi alla prova. Nessuno sta premendo su quel lato, su quella debolezza. Ha alzato il proprio livello negli ultimi due anni, specialmente nel 2018 quando la macchina non è stata dominante come nelle precedenti stagioni. Se non è in grado di vincere, arriva secondo a breve distanza, mai a 20 secondi, che è un po’ ciò che accade con Valtteri. In un fine settimana in cui la vettura non è competitiva, Bottas è quinto o sesto, a un minuto di distacco, ma Lewis no perché riesce sempre a tirare fuori il meglio dall’auto“.
Lo spagnolo ha poi proseguito: “se studiate le stagioni di Lewis, c’è sempre un denominatore comune. Inizia la stagione lentamente e nessuno riesce a trarne beneficio. Crediamo tutti che potrà essere l’anno di Bottas, ma non è così. Sarebbe bello gareggiare contro di lui in una vera battaglia. Magari i suoi punti deboli non sono reali e tutto è calcolato, ma sarebbe bello scoprirlo. Quando hai un buon pacchetto e l’altro pilota fa incidenti e tu allunghi in classifica, tutto sembra calmo. Ma se sei solamente un solo punto o dieci punti dietro, lo stress è differente. Gli errori sono diversi, i team radio sono diversi. Abbiamo bisogno di vederlo lottare sotto pressione“.