Come un fulmine a ciel sereno, la Red Bull ha deciso di anticipare il rinnovo di Max Verstappen, spingendo l’olandese a firmare fino alla fine del 2023 abbondantemente prima dell’inizio del Mondiale 2020.
Una scelta strategica, messa in atto per evitare azioni di disturbo di altre scuderie nei prossimi mesi. Se il team di Milton Keynes anticipa i tempi, Ferrari e Mercedes invece temporeggiano, con il Cavallino che attende di valutare l’operato di Vettel dopo aver blindato a sua volta Leclerc. A Brackley invece sotto i riflettori c’è Lewis Hamilton, il cui contratto in scadenza alla fine di quest’anno mette sul chi va là anche Toto Wolff.
Le indiscrezioni su un suo passaggio in Ferrari si sono affievolite, ma basterebbe poco per riaccenderle nel corso della stagione. Proprio per evitare l’attacco della Mercedes in caso di addio di Hamilton, la Red Bull è intervenuta per far firmare il prolungamento a Verstappen, riempiendolo di denaro con un ingaggio che dovrebbe avvicinarsi ai 40 milioni di dollari a stagione (oltre 36 milioni di euro). In ballo dunque restano solo Hamilton, Vettel e Bottas: saranno loro ad animare il prossimo mercato di Formula 1 che, anche senza Mad Max, si preannuncia comunque scoppiettante.