Presso i Nuraghi di Barumini, si è tenuto il primo atto ufficiale dell’incontro Italia-Corea del Sud, valido per il turno preliminare della Coppa Davis 2020, in programma il 6 e 7 marzo prossimi. Nella suggestiva location poco distante da Cagliari, è andata in scena la conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si disputerà sulla terra rossa all’aperto del Tennis Club Cagliari. La Sardegna si prepara ad abbracciare la Nazionale italiana di tennis “più forte di sempre”. Non si nasconde il Presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi che ha presenziato alla conferenza stampa insieme al Sindaco di Barumini, Emanuele Lilliu, al capitano della squadra azzurra di Davis, Corrado Barazzutti, al Presidente del TC Cagliari, Giuseppe Macciotta e a Nicola Pientrangeli.
“Siamo a Barumini perché questa è la Coppa Davis della Sardegna, forse l’incontro di Davis più importante dei nove, incluso questo, che abbiamo organizzato qui – è stato il primo tributo di Binaghi alla sua terra – Crediamo che queste grandi manifestazioni prendano molto dal territorio, come i finanziamenti per creare gli allestimenti e l’organizzazione che sta alla base di questi eventi, che porteranno via la tranquillità di mezza città di Cagliari perché arriveranno migliaia di persone; prevediamo di realizzare il sold out. Credo, dunque, sia giusto cercare di rendere qualcosa al territorio. Le grandi manifestazioni sono finanziate anche perché devono rappresentare il volano per la conoscenza e lo sviluppo del territorio. Siamo qui perché crediamo che non ci sia location migliore in Sardegna per presentare nel resto del mondo quello che siamo e le bellezze che abbiamo”.
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LA SCALATA PARTE DALLA SARDEGNA
Binaghi ha fissato tre punti per questa Italia che, dopo l’exploit individuale dei nostri migliori giocatori in un 2019 storico, punta ad essere assoluta protagonista anche a livello di squadra.
“Il tennis a livello nazionale è uno dei primissimi sport. Insieme al calcio, pallacanestro e pallavolo siamo a livello superiore rispetto a tutte le altre discipline. Da sardo non ricordo un incontro di uno sport di così grande evidenza, con una Nazionale come la nostra che mira ad essere protagonista e vuole vincere il titolo mondiale, che disputa una sfida così importante nella nostra Regione. Qui abbiamo avuto grosso modo amichevoli, anche grandi incontri di Nazionali che però non potevano vincere. Quindi questa è un’occasione straordinaria, forse irripetibile, per lo sport isolano”.
UN’ITALIA MAI VISTA
“Ci presentiamo col numero 8 e 12 del mondo, abbiamo altri sei giocatori nei primi 100 – prosegue Binaghi – Se vogliamo cercare di paragonarci con dati storici, questo è il valore più fedele per far capire quanto siamo forti oggi. Rispetto alle altre otto edizioni di Coppa Davis che abbiamo giocato in Sardegna, volevo discutere con Nicola (Pietrangeli ndr) che, da numero 3 del mondo nella squadra con Mulligan, è stato il giocatore più forte a gareggiare in questa terra, se questa fosse la nazionale più forte che sia mai arrivata qui sull’isola nella storia del tennis. Quantomeno possiamo dire che è la squadra azzurra di tennis più forte dell’era Open che sbarca in Sardegna“.
L’AMULETO SARDEGNA
Italia-Corea del Sud è una delle 12 sfide che qualificheranno alle Finals del prossimo anno in calendario dal 23 al 29 novembre alla Caja Magica di Madrid con 18 squadre al via suddivise in sei gironi (si qualificano ai quarti le prime di ciascun gruppo più le due migliori seconde). Già qualificate le semifinaliste della passata edizione (Spagna, Canada, Russia e Gran Bretagna) e Serbia e Francia cui sono state assegnate due wild card.