Il rientro di Chris Froome è sempre più vicino, il ciclista britannico potrebbe addirittura tornare in sella per l’UAE Tour, la corsa World Tour caratterizzata da 7 tappe dislocate in tutti e 7 gli Emirati Arabi, in programma dal 23 al 29 febbraio.
Fermo dall’11 giugno dopo l’infortunio occorsogli durante la ricognizione della quarta tappa del Giro del Delfinato, Froome pedala adesso verso il rientro, affrontando con il solito piglio il ritiro a Gran Canaria. Il suo obiettivo principale per il 2020 è senza dubbio il Tour de France, ma l’UAE Tour potrebbe essere un test importante per valutare le proprie condizioni. La corsa emiratina presenta sette tappe non troppo impegnative, esclusa la quinta che regala un arrivo in salita dove si deciderà il vincitore.
Il roster dei partecipanti è ricco di stelle, da Valverde a Pogacar, passando per Formolo, Adam Yates, Poels, Zakarin, Gaviria, Ewan, Groenewegen, Bennett, Ackermann, Démare e Cavendish. Avversari tosti che stuzzicano la fantasia di Froome, pronto al rientro dopo mesi difficili: “questi sei mesi sono stati probabilmente i più duri per me – le parole del britannico – ma ora posso guardare indietro e dire che una delle cose che mi hanno aiutato di più sono i messaggi che mi hanno inviato tutti loro, che volevano rivedermi in bici e al Tour“.