Hai mai sentito parlare del team Nibali di Messina? Penso proprio di sì.
Che tu sia italiano, francese o spagnolo poco importa, ti sarà sicuramente capitato di sentire questo nome o, addirittura, vedere qualche ragazzo in bicicletta con la scritta “TEAM NIBALI” sulla maglia.
Questa squadra, questa famiglia, è nata circa sei anni fa ed è cresciuta grazie a persone di grande competenza come: Rachele Perinelli ( presidente, nonché moglie di Nibali), Lillo La Rosa ( team manager ), Danilo D’Anieri ( social media manager ), Pippo Cipriano e Marco Sgarella ( direttori sportivi ). E, infine, ma non per importanza, Lui, “l’anima che sta al di sopra del team”: Vincenzo Nibali.
Lillo La Rosa ci parla dei valori, delle nuove aspettative e di come ogni singolo corridore sia davvero importante all’interno del gruppo: “per il 2020 ci sarà tanto spazio per tutti. I nostri junior non sono dei campioni, ma sono ancora piccoli, da un mese all’altro possono cambiare radicalmente e diventare più “grandi”. Quest’anno abbiamo nuovi arrivi tra gli juniores e credo, anzi, sono sicuro, che non avranno difficoltà a gareggiare nella nuova categoria e a vincere. Coloro che, invece, vengono da una vecchia stagione in questa categoria, avranno tempo e possibilità per migliorare e per farsi strada tra squadre Under 23; cosa per nulla semplice, dal momento che siamo meridionali e, per una serie di benefici che le squadre settentrionali considerano, si tende sempre a preferire corridori del nord. I nostri allievi, invece, sono, quasi tutti, al primo anno; dimostreranno man mano se hanno benzina a cui dare fuoco. Quest’anno, purtroppo, hanno lasciato il team due ragazzi. Ogni volta che accade una cosa simile è come se perdessimo un pezzo del team, un pezzo di noi. La nostra squadra è un grande quadro dove collochiamo i vari corridori, perderne uno è come perdere un colore di quel quadro. Rachele e Vincenzo collaborano con noi da circa quattro anni. Vincenzo è l’anima che sta al di sopra del team, Rachele è il presidente che prende le decisioni. Loro sono contenti del nostro lavoro, la squadra è conosciuta in tutta Europa. Il fatto che un campione come Nibali abbia una squadra, con il suo nome e il suo logo stampati sulla maglia, che va in giro per il mondo, è di massima importanza“.
Danilo D’Anieri (che cura le pagine social della squadra ) è entrato a far parte del team da poco meno di un anno e, grazie ad esso, si è avvicinato sempre di più al grande mondo del ciclismo…
“Prima del team Nibali non sapevo nulla circa il ciclismo, le corse non le guardavo mai, non avevo idea di come funzionasse una gara. La mia prima esperienza nel ciclismo è stata con Lillo al Giro d’Italia. Vedere tutte quelle persone lì, sotto il sole o la pioggia, per ore e ore, solo per veder passare un gruppo di ciclisti per una frazione di secondo, mi ha fatto venire i brividi. Ho, così, capito quanto questo mondo sia bello e pieno di piccoli dettagli che riescono, talvolta, a fare la differenza. Da lì, da quel Giro d’Italia dove, tra l’altro, vidi salire sul podio di Verona il “nostro” Squalo è nata quella che, forse, potrei definire… passione. La famiglia del team Nibali è davvero straordinaria. La prima cosa che Lillo mi disse è stata: “a noi non interessa creare grandi campioni nello sport, ma nella vita”. Infatti, esperienze estive come quella in Veneto, in cui i ragazzi imparano a stare lontano da casa e a vivere in gruppo, sono estremamente formative; in questo modo si crea un gruppo compatto e sereno. Il lavoro che Lillo La Rosa fa per il team è impressionante. Lui è un po’ un papà e un po’ un generale di ferro; come è giusto che sia. I direttori sportivi cercano di dare un aiuto dal punto di vista sportivo; Lillo da quello umano“.
Ci auguriamo che un giorno si possa sentir parlare del nuovo campione siciliano proveniente del Team Nibali; campione nello sport come nella vita.