PSG, Verratti giura amore: “vincere qui è più bello, Icardi si è subito integrato. Razzismo in Italia? Mi vergogno”

Il centrocampista del PSG ha parlato di vari temi, soffermandosi anche sul becero fenomeno del razzismo in Italia

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Marco Verratti non ha nessuna voglia di lasciare il Paris Saint-Germain, il club francese è diventato ormai una seconda casa per lui, che continuerà ad ‘abitare’ almeno fino al 2024.

Verratti PSG
LaPresse/Reuters

Il futuro è dalla sua parte, ma non è questo il momento di cambiare stile di vita, anche perché a Parigi lo lega la nascita dei suoi due figli: “il rinnovo fino al 2024? Poteva essere l’ultima possibilità per cambiare, ma credo che vincere col Psg sia più bello. Ho sempre detto che se sto bene in un posto, non ho bisogno di andare altrove” le parole di Verratti alla Gazzetta dello Sport. “Sono felice di aver firmato con Leo di nuovo d.s.: è stato lui a portarmi qui nel 2012. Con lui che sa di calcio, possiamo andare lontano. Il legame qui è forte perché sono diventato papà due volte. E poi quando giochi ai vertici, sfidando i più forti, allenandoti con chi ha fatto o farà la storia del calcio, cresci pure come calciatore”.

Marco Verratti (Psg)
– LaPresse/Xinhua

L’obiettivo è la Champions e, secondo Verratti, manca poco per vincerla: “piccoli dettagli rispetto a squadre come Real, Barcellona abituate da più tempo ai massimi livelli. Nelle partite importanti ci serve un po’ più di tranquillità, il saper soffrire, l’essere coscienti dei nostri mezzi. Sono fiducioso. Icardi? E’ uno che ha fatto più di cento gol in A, da leader dell’Inter alla sua età anche nei momenti difficili, è di sicuro un grande aiuto, e s’è integrato subito bene“.

AFP/LaPresse

Su Neymar: “in questi due anni è stato sfortunato. Si è fatto male e ci è mancato nei momenti cruciali, ma ha talento e personalità per fare la differenza nei big match. Sta ritrovando il ritmo, spero stia al meglio a febbraio. Lo vedo felice qui. In fondo gli basta un pallone. Mbappé? Ha idee chiare. L’abbiamo visto crescere in modo incredibile giorno dopo giorno. Ha la mentalità giusta per imporsi ai vertici senza perdersi“.

Foto Alfredo Falcone – LaPresse

Non manca nemmeno la Juventus nel lotto delle favorite per la Champions: “non ha mai giocato calcio champagne e non ha i giocatori che Sarri aveva a Napoli. Ha grandissimi giocatori cui non puoi chiedere di cambiare ora il loro stile. La Juve resta una squadra solida, che non molla mai, con molta esperienza. Andrà lontano. L’Inter invece me l’aspettavo proprio così. Conosco Conte. È esigente, tira fuori tutto dai suoi. È il vero valore aggiunto dell’Inter che finalmente gli ha comprato Lukaku. Era una sua fissa, me ne ha sempre parlato tanto. Sarà una bella sfida con la Juve“.

Jennifer Lorenzini/LaPresse

Il discorso poi passa alla Nazionale: “Mancini ha capito che dopo aver toccato il fondo bisognava costruire qualcosa di nuovo. Ha ridato entusiasmo, fiducia ai giocatori, sfruttandone le qualità. Prima non succedeva. Ha creato un’identità forte con idee semplici. È il c.t. giusto. Non bisogna però esaltarsi per quanto fatto finora, ma se andiamo all’Europeo con la stessa mentalità, facendo il nostro gioco, possiamo dire la nostra. Non siamo inferiori a nessuno. Ma ci sono squadre con più esperienza come la Francia, o abituate a giocare insieme da più tempo come il Belgio. Le tre gare a Roma ci possono aiutare. E Mancini sa togliere pressione anche ai più giovani“.

LaPresse/Reuters

Infine, Verratti ha espresso il proprio pensiero sul becero fenomeno del razzismo: “mi vergogno quando qui mi chiedono dei fatti di razzismo da noi. Gli idioti purtroppo esistono ovunque. Non ne capisco il senso, siamo nel 2020! La Francia è un Paese multiculturale e una grande nazione. Mettiamo in carcere i razzisti degli stadi, ci sono le tecnologie per individuarli e punirli“.

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