Non si mette bene per Carlos Ghosn: l’ex manager di Renault-Nissan, agli arresti domiciliari in Giappone per accuse di abuso di fiducia, indebito utilizzo di fondi aziendali e false dichiarazioni fiscali è scappato in Libano. Nonostante tutti e 3 i passaporti che aveva in possesso gli erano stati ritirati, Ghosn è riuscito a lasciare il Giappone, nonostante l’obbligo di residenza a Tokyo, per approdare in Libano, entrando nel paese probabilmente con un’identità differente.
“Ora sono in Libano e non sarò più tenuto in ostaggio da un sistema giudiziario giapponese fraudolento in cui si presume la colpa, la discriminazione dilaga e vengono negati i diritti umani basilari, in flagrante disprezzo degli obblighi legali nei confronti del diritto e dei trattati internazionali che il Giappone è tenuto a rispettare. Non sono fuggito dalla giustizia: sono sfuggito all’ingiustizia e alla persecuzione politica. Ora posso finalmente comunicare liberamente con i media e non vedo l’ora di iniziare a farlo la prossima settimana“, ha dichiarato Ghosn dal Libano.