Iannone positivo all’antidoping, parla l’esperto: “contaminazione alimentare? In Asia le carni sono trattate…”

Il Professor Paolo Borrione, specialista di Ematologia, ha spiegato quelle che sono le caratteristiche del Drostanolone, la sostanza assunta da Iannone

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Andrea Iannone ha già cominciato la sua campagna per accertare la sua innocenza nello scandalo doping che lo ha coinvolto, dopo essere risultato positivo ad un test effettuato in Malesia lo scorso 3 novembre.

iannoneIl pilota dell‘Aprilia ha incontrato ieri i suoi legali per definire la strategia difensiva, che sarà però molto più chiara una volta saputi i quantitativi dello steroide anabolizzante (Drostanolone) rinvenuto nelle urine dell’atleta di Vasto. Intanto, ai microfoni della Gazzetta dello Sport è intervenuto il Professor Paolo Borrione, specialista di Ematologia, soffermatosi sulle caratteristiche del Drostanolone: “gestissi un allevamento di animali sceglierei un altro prodotto, ma non ne escludo l’utilizzo: soprattutto in Sudamerica e in Oriente le carni trattate ci sono. Poi a proposito di assunzione inconsapevole va detto che esistono anche molti integratori contaminati: alcuni atleti se li fanno addirittura testare prima di iniziarne l’assunzione”.

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AFP/LaPresse

Il Professore ha poi proseguito: “in passato si usava per curare dei tumori e in ematologia per stimolare la produzione di globuli rossi, ma ha pure risvolti dopanti: aumenta la massa muscolare, riducendo quella grassa. Non aumenta la resistenza, ma la forza sì. La diffusione è alta nel bodybuilding, ma dipende dall’obiettivo che uno si pone: se è di perdere peso, il Drostanolone è la molecola sbagliata; se è di acquistare forza può andare bene. In questo caso non posso esprimermi senza sapere il quantitativo, la tempistica o se c’è alterazione del tracciato ormonale: questa molecola ha un’emivita di soli 2/3 giorni e da lì si può risalire al momento dell’assunzione“.

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