Andy Murray è tornato a parlare del suo infortunio all’anca: il tennista scozzese ha spiegato come il problema fisico abbia influito negativamente anche sul suo matrimonio
Andy Murray è finalmente tornato a competere, certamente non ai livelli che tutti conosciamo, ma è già qualcosa. Il tennista scozzese, ad inizio stagione, aveva quasi dato l’addio al tennis a causa di un brutto infortunio all’anca che si portava dietro da diverso tempo e che non sembrava poter essere curato adeguatamente.
Un’operazione, che di fatto gli ha salvato la carriera, lo ha finalmente riconsegnato ai campi da tennis, in attesa della forma migliore. Intervistato al The Times, Murray ha spiegato come l’infortunio abbia influito negativamente non solo sulla sua vita sportiva, ma anche sul suo matrimonio: “ero piuttosto giù, questo è certo. È stato un periodo davvero difficile per me, perché non si trattava solo dell’infortunio in sé. Non poter giocare era frustrante, ma il mio problema all’anca era con me tutto il giorno, anche quando dormivo o camminavo. Non era solo una questione di tennis, mi svegliavo la notte per il dolore. Tutta questa situazione ha messo a dura prova anche la relazione ed il mio matrimonio con mia moglie. Lei è stata fantastica, io pensavo a me stesso senza rendermi conto dell’impatto che l’infortunio ed il mio umore potessero avere sulle persone a me care. Quando tutti cercavano di incoraggiarmi e mi dicevano di andare avanti, io rispondevo: ‘non sai cosa si prova. Non sai cosa sto provando’. L’operazione ha cambiato la mia vita per tanti motivi. Non solo per quanto riguarda il tennis, ma anche durante i momenti con i miei figli. Prima non potevo giocare con loro, non potevo godermi determinati momenti. Sono incredibilmente grato ai dottori per questa cosa. Il giorno dopo l’intervento ho sofferto molto, provavo un dolore terribile. Solo dopo 6-7 settimane ho iniziato a non provare più dolore”.