Inghilterra, Southgate chiude il caso Sterling: “una incomprensione che può accadere in tutte le famiglie”

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Il commissario tecnico della Nazionale inglese si è soffermato sul caso Sterling, attaccante del City escluso dal match con il Montenegro per una rissa con Joe Gomez

Gareth Southgate chiude il caso Raheem Sterling, scoppiato questa mattina dopo l’esclusione dell’attaccante del City per il match tra Inghilterra e Montenegro, valido per le qualificazioni ad Euro 2020.

Sterling
Lapresse

Il ct inglese ha preso questa decisione subito dopo il comportamento tenuto dall’esterno offensivo britannico, che avrebbe cercato di afferrare per il collo Joe Gomez nella mensa di St George’s Park, il centro sportivo di addestramento dei ‘Tre Leoni’. Queste le parole di Southgate in conferenza: “premetto che non avrei parlato normalmente a questo punto, ma è importante dire le cose pubblicamente. Sto avendo a che fare con una squadra molto giovane e siamo in uno sport dove le emozioni corrono veloci. Raheem ha spiegato che per pochi istanti le sue lo hanno travolto. Sarebbe corretto dire che non è stato così per Joe. Queste cose accadono nel calcio. Abbiamo eccellenti calciatori più esperti che hanno avuto una parte nel tenere il gruppo unito. Se la decisione è quella di non convocare Sterling è chiaro che poi diventi un caso pubblico, quindi ho preferito parlarne ora. La decisione presa è quella di non considerarlo per la gara di giovedì e per quanto mi riguarda questa storia finisce qui. Non sono disposto a scendere nei dettagli dell’incidente, se ne parla già abbastanza. Accettiamo l’episodio e come gruppo andiamo avanti, che è la cosa più importante“.

Joe Gomez
PA

Il ct ha poi proseguito: “è sempre importante essere giusti quando si prende una decisione. Alcuni giocatori più anziani sono stati parte attiva nelle discussioni. Voglio capire la sensazione del gruppo, ma sono il commissario tecnico e ci sono decisioni che devo prendere. C’è un interesse insaziabile per ciò che succede nel nostro ritiro, ed è qualcosa che devo accettare. Ho detto tutto ciò che ritenevo necessario da esporre in pubblico. Non vedo a cosa possa servire scendere nei dettagli. Dovevo trovare la soluzione giusta per il gruppo. C’è una linea molto difficile, si prova ad essere giusti con i giocatori, e posso non esserlo sempre giusto. Raheem è molto importante per noi ma ho sentito che questa fosse la cosa più giusta da fare“.

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