L’esterno brasiliano ha fatto un paragone tra Sarri e Guardiola, mettendo a confronto di due sistemi di gioco
Sono passati pochi mesi dal suo arrivo in Italia, Danilo però sembra già essersi ambientato a Torino. Dal Manchester City alla Juventus, un cambio sostanziale relativo al sistema di gioco e al modo di interpretare la partita, anche se tra Guardiola e Sarri le differenze non sono poi così tante.
Lo sottolinea l’esterno brasiliano ai microfoni di Globoesporte: “Sarri e Guardiola sono molto simili e mi sto adattando rapidamente. In Premier poi il gioco è molto più intenso, non c’è paragone. In Italia invece è molto più tattico, posizionale, ti obbliga a riflettere e pensare di più. Sarri ha idee moderne, gli piace mantenere una linea di difesa alta e punta sul possesso palla. Da questo punto di vista, per me non è stato un gran cambiamento e mi trovo perfettamente a mio agio. Sarri e Guardiola sono molto simili sotto diversi punti di vista, soprattutto nella cura maniacale della tattica e dei movimenti. Studiano a fondo l’avversario e le mosse necessarie per prevedere ogni singola situazione. Nel City era tutto estremamente meccanico, si lavorava su ogni passo e ogni centimetro. Sarri invece è un po’ più elastico, concede più libertà all’iniziativa individuale. In ogni caso, il modello è lo stesso e richiede tempo per essere assimilato. Guardiola ci mise due anni. Questa Juve, nonostante il poco tempo ancora alle spalle, mi sembra che stia facendo bene e sia sulla giusta strada“.