Francesco Lamon, Liam Bertazzo, Simone Consonni e Filippo Ganna nel primo turno corrono in 3’49″464 e lotteranno per l’oro. Bene anche l’inseguimento femminile che con 4’20″335 entra nella finale per il bronzo
L’inseguimento azzurro continua a collezionare record. Oggi sulla pista di Glasgow, in occasione del primo turno del torneo maschile, i ragazzi di Marco Villa hanno abbassato nuovamente il record italiano sulla distanza, portandolo a 3’49″464. Francesco Lamon, Liam Bertazzo, Simone Consonni e Filippo Ganna abbattono così il muro dei 3’50”, soglia che in questo esercizio vuol dire livelli assoluti. Ricordiamo infatti che il record del mondo è di 3’48″012 realizzato dall’Australia in occasione dei mondiali Pruszków di quest’anno. Il precedente record italiano, 3’51″604 era stato realizzato dal quartetto azzurro (con Plebani al posto di Scartezzini) neanche un mese fa in occasione degli Europei di Apeldoorn.
Il tempo del quartetto azzurro ha permesso di conquistare la finale per l’oro di questo pomeriggio contro gli avversari di sempre, ovvero la Danimarca, sicuramente la formazione più forte del momento, che ha a sua volta coperto la distanza oggi in 3’48″908.
Ottime notizie anche da parte dell’inseguimento femminile. Vittoria Guazzini, Chiara Consonni, Simona Frapporti e Silvia Valsecchi hanno superato nello scontro diretto la Polonia e chiuso in 4’20″335, tempo che gli permetterà di correre nella finale per il bronzo, contrapposte alla Francia.