“Troppo piccolo per fare il pilota” – Valtteri Bottas, il nonno e una promessa: quando i sogni stanno dentro una ciotola di porridge

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Valtteri Bottas, la passione per i go-kart e il sogno di diventare pilota: tutto è iniziato grazie ad una promessa del nonno e tante ciotole di porridge

Vi siete mai fermati a pensare quanto possano essere affascinanti i go-kart per un bambino? Piccole macchinine che, agli occhi di un piccolo, vanno alla stessa velocità di quelle dei grandi, nelle quali non sei seduto sul sedile del passeggero, magari in un fastidioso seggiolino di sicurezza come vorrebbe la mamma, ma con tanto di casco e tuta, vivi l’ebrezza della corsa.

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Gli stessi sentimenti che hanno animato i piloti di F1 che adesso siamo abituati a vedere sfrecciare a tutto gas sulle piste di tutto il mondo. Da piccoli, hanno iniziato anche loro con i kart, magari incrociando anche i propri destini. Cosa fare però se sei ‘fin troppo piccolo per fare il pilota‘? Questo è stato l’ostacolo più importante dell’infanzia di Valtteri Bottas: riuscire a guadagnare qualche centimetro per arrivare con i piedini ai pedali del kart.

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photo4/Lapresse

Un’impresa ardua, per la quale sono servite ciotole e ciotole di porridge, la classica ‘zuppa d’avena‘, non proprio ‘pane e nutella’ per i bambini (e nemmeno per gli adulti…). Il nonno di Valtteri gli aveva fatto una promessa, che lì per lì aveva il ‘sapore’ della classica e bonaria bugia da raccontare ai più piccoli per spingerli a fare qualcosa della quale non hanno voglia: “mangia del porridge tutti i giorni, diventerai sicuramente abbastanza grande per entrare nei kart di sicuro“.

AFP/LaPresse

Valtteri prese la cosa decisamente sul serio, come rivelato durante il podcast di F1 ‘Beyond the Grid’: “ero in una città, dovevamo andare per negozi, o qualcosa del genere, con mio padre. Lì c’era il cartello per una corsa di go-kart, avevo 5 anni e volevo guardarla. Mio padre disse che fu la prima volta in cui riuscì a stare seduto per qualche ora. Da quella volta, ogni giorno dissi: ‘posso gareggiare anche io?’. Ci ho anche provato, ma ero troppo piccolo per entrare nel kart, non arrivavo ai pedali. Ovviamente ero super triste. Ma mio nonno mi disse: “ok, se mangerai il porridge ogni singola mattina crescerai abbastanza da entrare nel kart, di sicuro’. Dunque ogni mattina, durante l’inverno, ho insistito con i miei genitori affinchè mi preparassero del porridge. Mangiai ogni giorno l’intera scodella. La primavera successiva, quando la neve si sciolse, tornammo alla corsa di go-kart: ero cresciuto ed entravo nel kart. Fu amore a prova vista per questo sport”.

Oggi Valtteri Bottas gareggia in F1 dal 2013, per 6 anni è stato seduto sulle monoposto prestigiose di Williams e Mercedes, raccogliendo 5 vittorie e 10 pole position in oltre 100 Gp disputati. Un bel traguardo per un bimbo che non entrava nemmeno nel kart. Del resto, i nonni sanno come fare a crescere sani e forti!

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