MotoGp, Petrucci duro con se stesso: “sulla graticola mi ci metto da solo, ho commesso errori madornali”

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Il pilota della Ducati ha parlato alla vigilia del week-end di Motegi, ammettendo di essere il primo a mettersi in discussione per i risultati finora ottenuti

Danilo Petrucci non è il tipo che ama nascondersi dietro un dito, quando commette degli errori è il primo a prendersi le proprie responsabilità, senza aspettare che siano gli altri a puntargli il dito contro.

AFP/LaPresse

Le ultime gare non sono state di certo esaltanti, il ternano della Ducati ne è consapevole e per questo motivo punta a migliorare già in Giappone: “in Thailandia abbiamo avuto dei problemini nella prima parte di gara, nei primi 7-8 giri, poi sono stato abbastanza veloce, anche se non al livello dei primi tre. In qualifica ho risentito le sensazioni che dovrei provare sulla moto, quindi voglio tornare a lottare davanti e recuperare un po’ di punti. Non so come sarà il meteo, ma la pioggia non ci spaventa se dovesse piovere. Sulla carta è una pista che potrebbe aiutarci, ma ci sono tante cose da vedere, anche se sicuramente ho voglia di tornare a lottare davanti. Non mi sento sulla graticola. Però quando lavori tanto e non vedi i risultati inizi a chiederti se non stai sbagliando l’area su cui lavori. In Thailandia mi sono rivisto meglio, ma il problema è essere veloci sulla moto. Sulla graticola mi ci metto da solo, qui c’è sempre la volontà di risolvere i problemi da parte di tutti. Basta solo un buon risultato per tornare a lottare lì davanti e spero proprio che arrivi in questa gara“.

Alessandro La Rocca /LaPresse

Il terzo posto nel Mondiale piloti non è lontano, Petrucci lo ha già messo nel mirino: “sicuramente sono io il primo che vuole tornare lì. Ci sono state delle gare veramente difficili come Misano ed Aragon. Se sto ancora lottando per finire terzo nel Mondiale, vuol dire che anche gli altri hanno avuto molti alti e bassi. A me sono capitate delle gare nelle quali lottavo per il podio ed altre nelle quali faticavo a stare nei dieci. La cosa importante è che non ho perso la calma e mi sono rimesso in gioco per cercare di risolvere la situazione. Sono ripartito da Brno, dove non sono riuscito a fare una gara all’altezza della aspettative. In Austria ho fatto un errore madornale in qualifica e sono partito dodicesimo quando avevo il passo per lottare con i primi. Quelle due gare mi hanno segnato molto, perché ho perso punti quando ero tornato con la voglia di guadagnarne sul quarto. Da quel momento lì è stato un po’ come un cane che si morde la coda, perché più ci provavo e più finivo in basso. Ai test di Misano ho avuto veramente delle brutte sensazioni di guida, però almeno mi sono fermato un attimo e sono andato a parlare a Borgo Panigale. Già dalla Thailandia la situazione è un po’ migliorata. E’ chiaro che non sono ancora al livello di prima. Vorrei tornare sul podio, ma quello credo che sia ancora un processo abbastanza lungo. Intanto vorrei tornare a stare nei primi cinque o sei, come all’inizio dell’anno“.

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